Umwelt | Italia nostra

“Serve dialogare con tutte le categorie"

La sezione trentina di Italia Nostra festeggia 60 anni. L’11 novembre, a Borgo Valsugana, il convegno per ripensare la montagna nell’epoca dei cambiamenti climatici.
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Foto: www.hotelsmerano.it
  • Sessant'anni sono trascorsi dalla fondazione della Sezione trentina di Italia Nostra, un percorso lungo e intensamente dedicato alla salvaguardia del patrimonio naturale e culturale del Trentino. Un'esperienza che ha visto sfide, cambiamenti e la necessità di adattarsi in un mondo in continuo mutamento. Il convegno “Vivere la montagna nell'epoca dei cambiamenti climatici”, organizzato in Piazzetta Ceschi 1, a Borgo Valsugana, farà il punto sull’impegno dell’associazione a tutela del bene comune che va avanti dal 1963.

    Introdotti da Luigi Casanova, vicepresidente della sezione trentina d'Italia Nostra, interverranno Mauro Varotto, Docente di Geografia e Geografia culturale all'Università degli Studi di Padova nonché coordinatore del Gruppo Terre Alte del Comitato scientifico centrale del CAI, ed Enrico Camanni, scrittore e alpinista, vicepresidente di Dislivelli. 

  • Italia Nostra, nel contesto trentino, è emersa con l'intento di contrastare le numerose minacce che hanno messo a repentaglio il patrimonio, dalle valli fino alle estese pianure. Un impegno basato su una chiara visione della democrazia culturale e naturale del Trentino, attraverso la partecipazione sociale e la salvaguardia degli ambienti naturali, la gestione delle aree protette, la difesa della biodiversità e la salvaguardia dei paesaggi.

    Una sfida sempre più difficile a causa della prevalenza della logica del profitto ad ogni costo, che ha reso sempre più incerto l'equilibrio delicato tra il progresso socio-economico e la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale. L’attuale modello di sviluppo, spesso influenzato da politiche imprudenti adottate negli anni '60 e '70, ha innescato problematiche rilevanti, come il consumo eccessivo di suolo e l'aggressione indiscriminata alle preziose risorse del territorio.

    Il turismo, da elemento fondamentale per l'economia locale, ha subito una dequalificazione, privilegiando la quantità rispetto alla qualità.

    Italia Nostra c’è, ma per crescere e consolidarsi ha bisogno del supporto della cittadinanza, del confronto con le associazioni che difendono la natura, del dialogo con le categorie imprenditoriali e con le istituzioni 

    Gli obiettivi che si presentano, sottolinea l’associazione, oggi sono molteplici. L'impatto dei cambiamenti climatici si fa sentire in modo sempre più evidente, con conseguenze tangibili per le aree urbane che diventano sempre più "bollenti". È quindi fondamentale instaurare un dialogo con le montagne, soprattutto per i cittadini, al fine di favorire la comprensione e l'apprezzamento dei valori e delle sfide legate a questo territorio. La tempesta Vaia, in particolare, ha lasciato ferite profonde nel sistema forestale, rivelando la necessità di riconsiderare la gestione del territorio. Questo evento ha infatti modificato i rischi su scala territoriale, richiedendo una nuova valutazione e pianificazione dei pericoli e delle risorse naturali.

    “Italia Nostra c’è, ma per crescere e consolidarsi ha bisogno del supporto della cittadinanza, del confronto con le associazioni che difendono la natura, del dialogo con le categorie imprenditoriali e con le istituzioni – ribadisce l’associazione –. Sessant’anni d'esperienza sono un valore, un patrimonio che intendiamo mettere a disposizione della collettività”.