Politik | Autodeterminazione

“Eva Klotz? Qualunque uomo libero deve stare con lei”

Parola de L’intraprendente, il giornale d’opinione del nord diretto da Giovanni Sallusti, collaboratore de Il Giornale e nipote di Alessandro, direttore del quotidiano della famiglia Berlusconi. Per L’Intraprendente è giusto che la scopa della Klotz spazzi via la il ‘tricolore feticcio’, per “riportare piena libertà alle comunità locali e restaurare quel diritto all’autogoverno senza il quale difficilmente avremo un futuro”.

L’articolo sul quotidiano online è intitolato La barbarie italiana dei reati d’opinione. Per l'autore Carlo Lottieri “l’iniziativa politica di Eva Klotz e degli altri membri del suo partito è più che legittima, trattandosi di una battaglia non violenta, che si basa sulla persuasione e intende perseguire strade legali”

L’articolista prosegue dicendo che in Italia “vi è chi guarda alla bandiera non già come a un simbolo tra gli altri e a uno strumento di identificazione, ma come a un oggetto di adorazione, un feticcio prodotto da una sorta di bigottismo”.

La critica di Lottieri mette insieme destra e sinistra, denunziando il fatto che oggi “non vi siano liberali o progressisti di alcun tipo disposti a spendere due parole per tutelare il diritto di chi conduce con serietà e rigore la propria battaglia politica”

Per leggere l'intero articolo potete recarvi sul sito de L'intraprendente

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Enrico Lillo Sa., 01.02.2014 - 16:18

Sono convinto che la Sig.ra Klotz stia facendo la sua parte e stia interpretando il suo ruolo. Sono sempre stato dell'opinione che un referendum sulla possibilità di staccarsi dall'Italia prima o poi lo si debba fare, perché è l'unico strumento possibile per far tacere una volta per tutte queste voci che parlano di una stragrande maggioranza di Suedtirolesi che vogliono uno "stato autonomo del Sued Tirol" ovvero di un ritorno alla "Heimat" Austria. Il continuare a non dare la possibilità in questo senso è ragionevolmente e paradossalmente un anti liberale e anti democratico così come afferma Carlo Lottieri. Sino ad oggi la Klotz e i con lei i vari Knoll etc. stanno facendo le "vittime" pur sguazzando molto bene tra le maglie delle Leggi italiane che permettono loro di poter insultare l'Italia e il suo Popolo con frasi, slogan e manifesti inaccettabili, perché essere liberali e democratici, non significa certamente essere disposti ad accettare l'insulto, e il fatto di non usare armi per la "causa", non vuol dire che certi atteggiamenti on siano violenti. Anzi forse lo sono ancora di più, perché a volte le parole e determinati atteggiamenti possono provocare molti più danni di qualsiasi arma. Per cui per quel che mi riguarda, facciano pure il referendum, sono certo che l'esito sarà sfavorevole alla Klotz & c. in questo modo la smetteranno di fare le vittime di lusso, di uno Stato opprimente e fascista e forse per un po' non ne parliamo più.

Sa., 01.02.2014 - 16:18 Permalink