La mappa web delle Dolomiti finanziata dalla folla
Questa è una storia di successo legata a un metodo innovativo di finanziamento: il crowdfunding. Tradotto letteralmente – come spiega Emanuela Prandelli, professoressa associata del Dipartimento di management e tecnologia dell’Università Bocconi di Milano, citata in un articolo di Gabriele Catania ("crowdfunding, quando la folla prende il posto delle banche") comparso sabato 29 marzo sull'edizione cartacea di pagina99we – si tratta dell’idea secondo la quale un grande numero di utenti (una folla, per l’appunto) può partecipare al finanziamento di un’attività commerciale o non profit.
“Per alcuni esperti – si legge ancora nell’articolo – il crowdfunding potrebbe diventare uno strumento importante al fine di creare un nuovo tipo di economia, più democratica e vitale, capace di aggirare i tradizionali canali di finanziamento, come le banche”.
L’ha dimostrato Marco Barbieri, un giovane cartografo amante della montagna che è riuscito, proprio grazie al microcredito, a finanziare l’avvio del suo ambizioso progetto: realizzare una Mappa Web delle Dolomiti dedicata all'escursionismo e alle attività outdoor in genere. Al finanziamento si poteva partecipare anche versando una quota minima di 2 euro, comunque utili a raccogliere la somma prevista di 10.000 euro. E ai finanziatori Barbieri ha promesso una speciale ricompensa: una stampa in grande formato o la mappa da scaricare sullo smartphone.
Questa, per adesso, la mappa dolomitica in corso di allestimento. Ma come afferma lo stesso Barbieri, “la mappa stessa rappresenterà la base di partenza per realizzare mashup cartografici diversi. Oltre a mappe dedicate alle diverse attività outdoor, pensiamo anche a portali cartografici a tema scientifico, naturalistico e culturale”.