Proiettili per Alto Adige e Kompatscher
L’offensiva intimidatoria del pianeta No-vax si inasprisce. Oggi sono stati ben due i casi eclatanti in Alto Adige. Nel pomeriggio il quotidiano Alto Adige ha diffuso la notizia di aver ricevuto una busta contenente un proiettile. Nella lettera un sedicente gruppo no vax chiamato “Noi siamo il popolo” minacciava di morte l’intero corpo redazionale (sulla pagina Facebook abbiamo fatto un post di solidarietà con i colleghi) e i loro familiari con un testo molto sgrammaticato e delirante. Due giorni fa analoga busta era stata recapitata anche al presidente della giunta trentina, Maurizio Fugatti. Stando a quanto si è potuto apprendere, sempre oggi ha ricevuto una busta con proiettile e lettera di minacce anche il presidente Arno Kompatscher, il quale ha deciso per ora di tenere un profilo basso: "Confermo che abbiamo ricevuto la lettera e che abbiamo sporto denuncia - conferma il Landeshauptmann a Salto.bz (aggiornamento delle 19.50) - ma questo atto non influenzerà in nessun modo di agire della pubblica amministrazione che continuerà ad operare nell'interesse dei cittadini e della salute pubblica. Non darei ulteriore attenzione ad un atto del genere, che merita unicamente una denuncia".
Questo è un fatto molto grave
Questo è un fatto molto grave e va condannato.
Se veramente si vogliono cambiare le cose, queste vanno fatte in cabina elettorale, sia nazionale che provinciale.
Ricordatelo bene!
Se questi sono gli argomenti
Se questi sono gli argomenti dei No-vax, allora la giustizia faccia il suo corso.
Antwort auf Se questi sono gli argomenti von Josef Ruffa
Concordo in parte, nel senso
Concordo in parte, nel senso che se è vero che la mafia è nata in Italia non vuol dire che tutti gli italiani sono mafiosi e gli argomenti dei No-Vax sono altri e non in questi termini; è sufficiente osservare le manifestazioni in piazza per capirlo, ma andarci di persona e non farsi l'idea su quanto trasmesso dai canali televisivi nazionali di regime....ma questo è un altro discorso.