Wirtschaft | caro benzina

Aumenti ingiustificati e senza controllo

Il rincaro dei prezzi del carburante potrebbe essere causato da fenomeni speculativi che sfruttano il caos in Ucraina per trarre profitto. Il Codacons presenta un esposto
Tankstelle
Foto: upi

In un solo anno i prezzi alla pompa del carburante sono aumentati del 50%. Ad oggi viaggiano stabilmente e abbondantemente sopra i 2 euro al litro. Un aumento senza precedenti che, come segnalato oggi anche dallo stesso Ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani, non può essere giustificato né dalle attuali quotazioni del petrolio, né dalle riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina, oltre al fatto che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa a prezzi decisamente inferiori.

 

L’ipotesi di truffa

 

l Codacons chiede di vederci chiaro e anche in Trentino Alto Adige (presso le rispettive procure di Trento e Bolzano) e all’Antitrust è stato depositato un esposto per chiedere di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio registrati in regione e su possibili speculazioni in corso a danno di consumatori e imprese del Trentino Alto Adige.

Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese

“In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%” - spiega il presidente Codacons Carlo Rienzi -. Il rischio è i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese - prosegue Rienzi -. Per tale motivo presentiamo un esposto all’Antitrust e alle Procure della Repubblica del Trentino Alto Adige, chiedendo di aprire indagini con l’ausilio della Guardia di Finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti sul territorio regionale, alla luce delle possibili fattispecie di truffa aggravata, aggiotaggio e manovre speculative su merci”.