Politik | Dopo la protesta

La piazza acclama Paul Köllensperger

In una giornata come quella di ieri, è l’unico a poter cantare vittoria, l’unico Consigliere – soprattutto – che quando è salito sul palco allestito dai protestanti, è andato a raccogliere applausi.

Paul Köllensperger, seguace di Beppe Grillo ma assai distante nei modi dal chiassoso fondatore del Movimento 5 Stelle, sta vivendo giornate di gloria perché più gli altri politici affondano nelle critiche rivolte loro dai cittadini infuriati contro i privilegi della “casta”, chi per l’appunto ha fatto della lotta contro tali privilegi scopo e ragione della propria azione non può che emergere in tutta la sua differenza.

“Quella di oggi (ieri, ndr)– ha scritto Köllensperger in un comunicato - è stata un'importante giornata di democrazia che deve necessariamente rappresentare un punto di svolta. Le centinaia di persone presenti in piazza Magnago hanno senza dubbio saputo rappresentare lo stato d'animo di tutti i cittadini di questa provincia, lo sconcerto e l'indignazione dei partecipanti alla manifestazione è pienamente legittima e ora la politica deve cominciare a dare delle risposte concrete, quelle che il Movimento 5 Stelle sta già dando da tempo sia a livello nazionale che locale, senza ipocrite scusanti e furbeschi attendismi. Vanno recuperati gli anticipi pensionistici erogati e chiuso il fondo family, abolite le pensioni ai politici sulla scia di quanto fatto in Tirolo del Nord già 16 anni fa, ed introdotto il limite di 2 mandati. Inoltre vanno aumentate le pensioni minime a scapito di quelle massime, come il M5s ha proposto a Roma con apposita mozione, ovviamente bocciata con il voto contrario tra l'altro anche della SVP. Il Movimento 5 Stelle invece non ha aspettato che la casta si autoriformasse – una pia illusione – ma ha agito coerentemente a quanto promesso e che sta nel nostro Dna: dimezzamento dei costi della politica, e basta privilegi ingiustificabili o l'ondata di antipolitica potrebbe diventare incontrollabile”.

Il futuro ci dirà se un movimento finora votato in prevalenza dagli italiani imbestialiti contro la cattiva politica nazionale comincerà a mietere successi anche in Sudtirolo. Certo è che i sudtirolesi, specialmente quelli di lingua tedesca, com’erano quelli che gremivano ieri Piazza Magnago, non tendono a dimenticare facilmente chi ha tradito la loro fiducia. E per questo potrebbero anche rivolgersi all’unica vera novità politica emersa negli ultimi anni. Soprattutto se chi la rappresenta, come Paul Köllensperger, sarà capace di abbinare all’amplificazione della retorica anti-sistema una serie di soluzioni serie e condivisibili.