Politik | elezioni

Da Verdi e sinistra "ni" a Spagnolli

Proposto un ultimo tentativo di convincere Palermo ma nessuno dividerà la coalizione con candidature alternative. Sarà l'ex sindaco il candidato nel collegio senatoriale.
Spagnolli, Luigi
Foto: Facebook

La candidatura di Luigi Spagnolli nel collegio senatoriale Bolzano/Bassa atesina alle elezioni Politiche del 25 settembre per Verdi e Sinistra italiana resta problematica. Si faccia un altro tentativo di convincere Francesco Palermo. Se Palermo dice no, le forze di centrosinistra provino a trovare ancora un candidato che vada bene a tutti. Se questo non avviene nessuno farà nulla per dividere la coalizione.

Questi, in sintesi, i concetti chiave votati ieri sera (14 agosto) con due astensioni dall’assemblea provinciale dei Verdi. E analoga decisione è arrivata anche da Sinistra italiana. Dal momento che il commissario PD Carlo Bettio ha portato al Nazareno solo il nome di Spagnolli, che Palermo è stato finora risoluto nel non accettare una candidatura senza Svp, che i due partiti non presenteranno candidati alternativi, quello degli ambientalisti e della sinistra è  una sorta di “ni”. E cioè: se proprio proprio non ci saranno alternative faremo il nostro dovere di coalizione.

Francesco Palermo non ha detto  di no per il timore di perdere, ma perché in quanto studioso non vuole connotarsi come “uomo di centrosinistra”. Il sostegno del partito di raccolta – che ha al proprio interno anime diverse - è indispensabile per tenere un profilo super partes. Senza l’appoggio della Stella alpina il collegio è molto in bilico (ed anche l’Svp, con un buon candidato, ha buone chance di fare filotto) ma Spagnolli – che pure può pescare nell’elettorato di lingua tedesca meno conservatore – può anche permettersi di perdere. In ogni caso, alle Provinciali del prossimo anno, l’ex sindaco del capoluogo potrà forse ambire a guidare – se non il partito – almeno la lista o ad essere almeno uno dei candidati di punta.

Domani l’Svp si esprimerà su Giovanni Seppi e Manfred Mayr. E a breve arriverà anche la decisione del centrodestra, con la possibile candidatura dell’ex leghista - ed oggi forzista - Carlo Vettori.

 

Di seguito pubblichiamo il documento diffuso ieri sera (14 agosto dai Verdi).

L'Assemblea provinciale straordinaria riunitasi domenica 14 agosto 2022 in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, ha approvato la seguente deliberazione:

1) I Verdi Grüne Vërc confermano l'alleanza a livello nazionale di Europa Verde e Sinistra Italiana.

2) I Verdi Grüne Vërc confermano l'alleanza a livello nazionale di Europa Verde/Sinistra Italiana con il Partito Democratico e Più Europa per l'elezione della Camera dei Deputati.

3) i Verdi Grüne Vërc confermano l'alleanza a livello locale con il Partito Democratico e Più Europa, proponendo quanto segue:

a) le forze democratiche, progressiste, trasversali ai gruppi linguistici e favorevoli all'autonomia devono essere rafforzate e devono essere rappresentate da candidature comuni con l'obiettivo di tutelare il clima, la giustizia sociale e i diritti dei cittadini e delle cittadine.

b) l'alleanza per la Camera può essere estesa al collegio senatoriale Bolzano Sud, a condizione che sia in accordo con quanto enunciato nel punto precedente. Proponiamo come candidato il Prof. Francesco Palermo.

- Sottolineiamo che negli ultimi giorni abbiamo proposto anche altre persone non di stretta provenienza partitica che avrebbero potuto trovare un ampio consenso.

- Se non si riuscisse ancora ad avere la disponibilità del Prof. Francesco Palermo, proponiamo di continuare nella ricerca di altri/e candidati/e che possano trovare il consenso di tutti i partiti della coalizione.

- Se il Partito Democratico insisterà sulla proposta di Luigi Spagnolli, esprimiamo con chiarezza che valutiamo questa candidatura come problematica, perché difficilmente in grado di unire tutto l’elettorato di centro-sinistra.

- Siamo consapevoli della situazione di emergenza del momento, dei brevi tempi in cui devono svolgersi i preparativi per le elezioni, e sappiamo quanto sia grave dividere le forze di centro-sinistra. Con questa consapevolezza e per questo motivo, con tutte le difficoltà e i dubbi citati, decidiamo di portare avanti l'alleanza con il PD e Più Europa.