“Risparmi, non solo sul riscaldamento”
Equilibrio di bilancio, croce di qualsiasi governo, anche locale, anche cittadino come un Comune. E quello di Merano non sta a guardare. Il 27 settembre, la giunta del Comune di Merano si è riunita con i direttori di ripartizione per analizzare dettagliatamente i dati utili alla preparazione della previsione di bilancio 2023-2025 e discutere sulle strategie da adottare.
Secondo l’assessore competente Nerio Zaccaria, grande esperto di conti e decano della giunta “Raggiungere l’equilibrio di bilancio si sta rivelando estremamente difficile. Dopo una prima analisi servirà recuperare con maggiori entrate o tagli dei costi, un importo di oltre 5, 5 milioni. I maggiori costi dell’energia rappresentano il 50% di questi rincari”.
“Noi faremo tutto il possibile per essere virtuosi, abbiamo già dato indicazioni ai dirigenti per contenere al massimo le spese ed evitare tutti gli sprechi possibili. Adotteremo tutti gli strumenti necessari pe ridurre anche i consumi di energia all’interno delle strutture comunali. Sono già in atto una serie di interventi per il risparmio energetico e altri saranno messi in cantiere in tempi velocissimi” aggiunge il sindaco Dario dal Medico.
Ma Salto.bz è in grado di preannunciare anche altre misure, anche se non ancora operative, per risparmiare. “Stiamo valutando – dice il sindaco meranese – di non reintegrare nel 2023 tutti i circa venti posti di dipendenti comunali che andranno in pensione. Ma scaglionando le nuove assunzioni dell’anno prossimo e con l’ipotesi, ripeto ipotesi, che non tutti vengano sostituiti. Ripeto: stiamo ancora valutando, nessuna decisione già presa”.
“Da subito ci aspettiamo segnali importanti da parte del nuovo governo nazionale (proroga della legge che ci consenta di utilizzare l’avanzo di amministrazione per fare fronte ai maggiori costi di energia)” auspica l’assessore Nerio Zaccaria, “ci aspettiamo un segnale importante anche da parte della provincia con l’aumento della quota pro capite e con la possibilità di utilizzare i fondi per gli investimenti a favore della spesa corrente. Ci rendiamo conto della situazione di Alperia ma in qualità di soci ci preme confrontarci con urgenza sia con la provincia che con il comune di Bolzano per verificare se vi sia la possibilità di introitare un importo degli utili maggiore rispetto a quello preventivato dal piano industriale”.
Ancora Dal Medico: “Salvo almeno tre giornate rigide consecutive con temperatura minima sotto i 10 gradi, noi rispetteremo le indicazioni nazionali di autorizzare l’accensione dei termosifoni solo dal 22 ottobre, non prima. Scuole, asoli e ospedali avranno da parte nostra un occhio di riguardo, ovviamente: ma i dirigenti comunali non potranno certo tenere le finestre aperte e il riscaldamento acceso. Riducendo comunque durata del riscaldamento e temperatura. Dobbiamo, insomma, risparmiare sulle spese attuali. Affinché i risparmi relativi incidano su questo bilancio”.
Ma Merano vuol dire anche caserme dismesse e progetti sul loro futuro. Dal Medico conferma che “il 4 ottobre è prevista la cessione dell’area della caserma Rossi dallo Stato alla Provincia di Bolzano”. E che cosa potrebbe diventare questa area? “Il 10, 11 e 12 ottobre si terrà nella Sala civica un convegno sul tema. Un convegno di “visioni”, con tanto di storia delle nostre caserme. Con relatori importanti e aperto a tutti, compreso l’architetto Benevolo”.
Scusate, chiedo per un amico,
Scusate, chiedo per un amico, questa comunicazione ufficiale vi è slittato in redazione per errore dal reparto pubbliche relazioni del comune di Merano?
Mi viene da ricordare George Orwell: "Il giornalismo dice cose che qualcuno non vuole che tu dica: tutto il resto sono pubbliche relazioni".