Gesellschaft | Caso Lintner

Non è detta l’ultima parola

Un cambio radicale all’interno del dicastero vaticano per la Dottrina della fede e la proroga del mandato di Notdurfter tengono aperta la partita della nomina di Lintner.
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Foto: Martin Lintner

Il 26 giugno 2023 il Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano ha deciso di rifiutare la nomina di padre Martin Lintner, membro dei Servi di Maria, alla carica di Preside della Facoltà di Filosofia e Teologia di Brixen-Bressanone, a causa della pubblicazione nel 2011 del libro intitolato “La riscoperta dell’eros”, inerenti alla morale sessuale cattolica.

I Superiori dell’Università cattolica avevano proposto alla Santa Sede il nome di Lintner ai sensi della Costituzione apostolica Veritas gaudium del 2017, la quale prevede che i candidati alle cariche di Decano, Rettore o Professore delle Facoltà ecclesiastiche, debbano ricevere il nulla osta – dal Dipartimento per la Cultura e l’Educazione vaticano.

La doccia fredda per la mancata nomina ha suscitato numerose polemiche che hanno valicato i confini provinciali.

Il teologo, in accordo con il vescovo, ha deciso di non fare appello, ma dopo alcuni giorni ha denunciato in un comunicato stampa la presenza di un “problema istituzionale, auspicando che il proprio caso potesse contribuire a “costruire un rapporto costruttivo di fiducia e di dialogo tra il Magistero e la teologia accademica, tra i dicasteri e le associazioni teologiche, le facoltà e gli studi teologici”.

Questo tempo garantirà la calma necessaria a maturare insieme le questioni emerse che hanno coinvolto anche altri Dicasteri

Dopo il clamore, ieri (6 luglio) il vescovo Ivo Muser ha annunciato un’importante novità: “A margine di un dialogo cordiale, peraltro mai interrotto, con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione - è quanto scritto in una nota - si è convenuto di prorogare il mandato del Preside in carica – il Professor Alexander Notdurfter – fino al 31 agosto 2024. Questo tempo garantirà la calma necessaria a maturare insieme le questioni emerse che hanno coinvolto anche altri Dicasteri”.

Tra le righe, si può intuire che la proroga del mandato del predecessore per garantire una riflessione più approfondita della questione, rende di fatto la candidatura di padre Lintner ancora valida.

La comunicazione, rivela il quotidiano Repubblica, arriva in concomitanza al cambio di ruoli all’interno del dicastero per la Dottrina della fede, il vero responsabile del diniego a Lintner, presieduto fino ad oggi dal cardinale Luis Ladaria. Nei giorni scorsi, la Santa Sede ha comunicato che il gesuita spagnolo di 79 anni verrà sostituito, a partire da settembre, dall’arcivescovo argentino Victor Manuel Fernandez, un teologo riformista invitato in una lettera dallo stesso Pontefice ad incoraggiare “la ricerca teologica”. Nella stessa lettera il Papa ha ricordato che la Chiesa deve porsi in dialogo con “le questioni poste dal progresso della scienza e dallo sviluppo della società”. 
 

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Karl Trojer Mo., 10.07.2023 - 10:39

Pabst Franziskus bleibt die würdigste Stimme für eine glaubwürdige Kirche. Damit möge auch Martin Lintner bald zu seinem Recht kommen !

Mo., 10.07.2023 - 10:39 Permalink