A Bolzano pochi gli alloggi vuoti
L'analisi è stata condotta grazie ad un sistema di misurazione che sfrutta la rilevazione dei punti di fornitura elettrica. Una metodologia – così l'assessora Maria Chiara Pasquali - che ha esposto stamani i risultati dello studio assieme a Peter Morello di Sistema snc, che consente “un'analisi molto attenta e precisa del fenomeno”.
Cosa si intende con l'espressione “alloggi vuoti”? Il target dello studio è stato individuato considerando le unità abitative non occupate per un periodo superiore ai 6 mesi da famiglie residenti come prima casa o da persone non residenti per motivi di lavoro, studio o per vacanze. Per rispondere agli obiettivi del lavoro si è utilizzata la banca dati di AE-Reti, relativa ai punti di fornitura (POD, Point Of Delivery). Il punto di fornitura, dopo la liberalizzazione del mercato dell'energia, rappresenta infatti l'unica fonte in grado di fornire le informazioni essenziali su tutte le utenze attive, con i relativi consumi, e non attive.
Ma ecco i risultati salienti dell'indagine: gli alloggi non occupati al 31.03.2014 risultano 2.026, dunque il 4,1% del totale. Quelli vuoti da più di 6 mesi, invece, sono 1.598 (3,2%). Si tratta di una quota relativamente ridotta, hanno affermato l'assessora e Peter Morello, determinata dalla crescente mobilità residenziale delle persone e delle famiglie e causata spesso dai tempi necessari per effettuare interventi di riqualificazione.
Chi volesse consultare direttamente lo studio può farlo sfruttando questo link.
2026 alloggi sarebbero pochi?
2026 alloggi sarebbero pochi?!
Antwort auf 2026 alloggi sarebbero pochi? von Tommaso Marangoni
Beh su 100.000 abitanti
Beh su 100.000 abitanti quanto fanno? il 5%?