Benko, lo straniero

A Castel Presule si parlerà di maggiore integrazione tra nord e sud del Brennero, a Bolzano invece si canta "non passa lo straniero"!
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Incontro storico a Castel Presule: i capi del Governo italiano ed austriaco insieme per discutere di Europa della Regioni. E, per iniziativa dellla Giunta provinciale di Bolzano, per discutere di Euregio e di come rafforzare l’integrazione tra Tirolo del nord, Sudtirolo e Trentino. Il nostro presidente, Arno Kompatscher (SVP), avrà certamente argomenti validi per sensibilizzare su questo tema Matteo Renzi (I) e Werner Faymann (A). Del resto, lo Statuto della SVP impegna i suoi iscritti a “superare l’ingiustizia storica della divisione del Tirolo” e “favorirne l’integrazione economica”.

Tanto più appare quindi assurdo sentire esponenti della SVP bolzanina, definire René Benko, “uno straniero”. Egli è nato nel 1977 ad Innsbruck e lì ha sede la sua impresa immobiliare. Tante e legittime possono essere le critiche alle sue proposte economiche su Bolzano, ma quella “patriottica”, portata da certi sudtirolesi, appare paradossale e contraddittoria. Qualcuno da Castel Presule aggiorni certi politici bolzanini sul significato del confine tra Italia ed Austria, nell’ “anno del Signore” 2014!

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Harald Knoflach Do., 03.07.2014 - 10:50

die sonntagsredner sind immer wieder amüsant.
bei der "milchehe" war es genau das selbe. durnwalder tönte wochen zuvor beim forum alpach: "Erstens sind wir von der grenzüberschreitenden Zusammenarbeit innerhalb der Euregio überzeugt und freuen uns daher, uns in diesem Rahmen gemeinsam präsentieren und somit die Euregio auch mit konkreten Inhalten füllen zu können. Zweitens ist es in Zeiten, in denen die Budgets knapper werden, im Interesse der Bevölkerung und der Politik, dass über die Herausforderungen dieses Gebiets gemeinsam diskutiert und nach Lösungen gesucht wird.” als dann die bauern des nördlichen wipptales ihre milch nach sterzing liefern wollten (also aus dem selben tal wohlgemerkt - nur von der anderen seite der "nicht existierenden grenze"), hieß es, dass dadurch die südtiroler qualitätsmilch "verwässert" werden würde.

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