Il Trentino ? È Tirolo.

Ecco perché il Trentino deve essere considerato Tirolo a tutti gli effetti.
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Sui libri di storia impariamo ancora sempre l'errato concetto secondo cui il Tirolo italiano (Trentino) sarebbe stato territorio " italiano irredento" su cui l'Italia avrebbe potuto esprimere una legittima pretesa in termini di annessione territoriale. La figura dell'irredentista e massone trentino Cesare Battisti, che voleva la guerra di aggressione contro l'Austria e la annessione del Trentino all'Italia, é stata  massicciamente sfruttata a scopi propagandistici non solo dal successivo regime fascista ma anche dalla attuale storiografia ufficiale italiana, per "dimostrare" che il Trentino sarebbe stato una regione italiana "irredenta" e che quindi avrebbe dovuto legittimamente essere annessa all'Italia. In realtá nel Tirolo italiano, a parte rare eccezioni ( tra cui Cesare Battisti e pochi altri), non é mai esistito un "irredentismo" di stampo risorgimentale diffuso tra la popolazione. È  vero invece esattamente il contrario. I trentini si sentivano (e si sentono) tirolesi e austriaci di lingua italiana. Sappiamo che il Trentino é stato, come Principato Vescovile di Trento parte del Sacro Romano Impero dall' XI al XIX secolo, e come Welschtirol parte dell'Impero d'Austria (poi Austro-Ungarico) fino al 1919. Quindi si puó sostenere che la regione tridentina, essendo stata da sempre compresa entro i confini prima del Sacro Romano Impero e poi dell'Impero d'Austria e Austro-Ungarico, non é mai stata parte di alcuna entitá geopolitica "italiana". 

Durante la prima guerra mondiale i trentini furono reclutati nell'esercito austriaco sentendosi assolutamente, in termini di appartenenza etnico-territoriale, tirolesi e austriaci di lingua italiana. Importante da questo punto di vista é considerare anche il ruolo della regione trentina nel contesto della insurrezione tirolese del 1809 verificatasi contro i massoni filo-napoleonici bavaresi. Andreas Hofer, che aveva giá imparato l'italiano lavorando in Val di Non e in Valle del Sarca, aveva condotto in battaglia compagnie di Schützen provenienti da tutto il Tirolo storico e quindi anche dal Trentino. Questo dimostra come la regione del Tirolo italiano fosse storicamente e tradizionalmente fortemente coesa con il Tirolo tedescofono. 

Ora queste istanze servono per capire fondamentalmente 2 cose. La prima é che il Tirolo italiano (Trentino) é una entitá geopolitica assolutamente distinta rispetto alle altre regioni italiane, per storia e cultura. La seconda é che la concezione corretta di Tirolo storico non puó essere "germanocentrica" in quanto in termini rigorosamente storici non é mai esistito un Tirolo da Kufstein a Salorno ma sempre e solo da Kufstein a Borghetto. Questo permette anche di comprendere che il concetto di "tirolese di madrelingua italiana" é una nozione storicamente coerente e fondata e che, a mio modo di vedere, dovrebbe essere una nozione da restaurare soprattutto in provincia di Bolzano. Questo perché la re-introduzione di questa nozione culturale permetterebbe da una parte di de-fascistizzare piú efficacemente la cittá di Bolzano e dall'altra di rendere piú comprensibile agli italiani di Bolzano la necessitá di restaurare in termini storicamente coerenti la questione toponomastica (cosa che va di pari passo con la de-fascistizzazione). In altre parole: dovrebbe essere restaurato il sentire pan-tirolese come realtá trilingue, e in cui la tradizione storica relativa ai nomi dei luoghi venga restaurata nella sua valenza e nel suo senso originario. 

http://www.welschtirol.eu/cesare-battisti-personaggio-mitico-di-una-storia-imposta/