“Non c’è motivo di avere paura della privatizzazione di Castel Mareccio”, sono queste le parole pronunciate dall’assessore alle opere pubbliche e alla valorizzazione del patrimonio Christian Bianchi. “Se si vuole mantenere il bene pubblico – spiega l’assessore - c'è la possibilità dell'acquisizione del castello da parte della Provincia”. La questione era emersa ieri (1 agosto) durante la seduta del Consiglio Provinciale, dopo che l’assessore al turismo Luis Walcher aveva chiesto lo stralcio dell'articolo riguardante la privatizzazione dell’Azienda di soggiorno di Bolzano perché ancora in “fase di ragionamento”. La privatizzazione infatti rischia di travolgere anche il Castello che è di proprietà dell’Azienda di Soggiorno, così come il vigneto ed il parcheggio adiacenti. 

Delle sorti dell’edificio fortificato si è preoccupato anche il consigliere del Pd Sandro Repetto, che in aula ha affermato la sua contrarietà alla privatizzazione del bene, seguito dai colleghi di opposizione Paul Köllensperger (Team K) e Brigitte Foppa (Gruppo verde). “Non è vero che il castello andrà automaticamente a finire in mano privata - afferma Bianchi – Sia il Comune di Bolzano che la Provincia di Bolzano hanno una sorta di diritto di prelazione in caso di cessione di beni di valore storico, artistico e culturale. Facciamo delibere di questo tipo settimanalmente”. 

L’acquisto del bene, il cui valore, secondo il consigliere Repetto, si aggira tra i 12 ed i 15 milioni di euro, sarebbe vista di buon occhio dalla maggioranza. “Ritengo che il sito debba restare pubblico visto il suo valore storico ed artistico per la città e la Provincia – conclude l’assessore - se si decidesse di acquisirlo lo si farebbe per il lotto intero, compreso di parcheggio e vigneti”.