“Minoranze escluse dal Consiglio”
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“Dov’è finita la democrazia nel Burgraviato?” Sono i Verdi di Merano e di Lana a chiederselo vista la composizione del Consiglio della comunità comprensoriale, formato esclusivamente da membri delle maggioranze dei diversi comuni. A chiudere la pluralità fuori dall’istituzione, accusano i Verdi, è stata la nomina pochi giorni fa dei componenti del Comune di Lana, che ha nominato il sindaco ed un consigliere comunale, entrambi dell’SVP, assieme al consigliere comunale con incarico speciale per la cultura e la scuola di lingua italiana. Tutti i 36 membri del consiglio sarebbero dunque rappresentanti della Volskpartei oppure delle liste civiche italiane che con essa governano.
A rendere questa composizione illecita c’è inoltre una sentenza del TAR del 2022 che impone una rappresentanza adeguata delle minoranze. “In base alle norme vigenti i comuni membri delle comunità comprensoriali della provincia sono obbligati a garantire anche un’adeguata rappresentanza della minoranza politica dei territori. La sentenza afferma inoltre che, per essere adeguata, quella rappresentanza non può essere assolta da un/a unico/a rappresentante.”
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“La nostra proposta, che il Comune di Lana eleggesse, come previsto, una donna, una persona di lingua italiana e un consigliere comunale appartenente al partito di opposizione maggiormente rappresentato in consiglio, è stata respinta”, afferma Joachim Staffler, portavoce del gruppo consiliare della Dorfliste Verdi di Lana. “È vero, il sindaco avrebbe dovuto rinunciare all'incarico in seno al Burgraviato, ma avrebbe potuto dimostrare quanto importante sia per lui il valore della partecipazione democratica alle decisioni. Come candidato avevamo proposto Hannes Silbernagl che avrebbe potuto contribuire con la sua competenza sulla mobilità a pedali.”
La Comunità Comprensoriale svolge compiti importanti per i 26 comuni del Burgraviato, come la gestione di strutture residenziali per persone con disabilità e/o disagio psichico o il finanziamento e la manutenzione delle piste ciclabili intercomunali. Ha infine voce in capitolo in grandi progetti come, ad esempio, il centro per la mobilità previsto alla stazione ferroviaria di Merano.
Le critiche non si limitano al comune di Lana, anche Merano avrebbe potuto preoccuparsi della rappresentanza delle minoranze in consiglio secondo la portavoce del gruppo Verde del comune Julia Dalsant. “Nonostante la sentenza del TAR, il sindaco Dario Dal Medico e la vicesindaca Katharina Zeller non hanno mostrato fin qui alcuno spirito democratico e hanno continuato a escludere la minoranza politica del consiglio comunale di Merano, di cui i Verdi sono la forza maggiormente rappresentata, dal consiglio della comunità comprensoriale”, afferma Dalsant, che conclude: “L’occasione e il momento sarebbero propizi per presentare, accanto al comune di Lana, una proposta concreta su come tutelare a norma di legge i diritti della minoranza politica nel Burgraviato e finalmente rappresentare così al suo interno una dinamica realmente democratica”.
Nichts neues von der SVP…
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