“Il coordinatore non è un assessore”
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Come funziona il ruolo ponte tra città e Provincia di Angelo Gennaccaro? È ciò che si è chiesto a metà luglio il consigliere provinciale Sandro Repetto, che aveva interrogato il Presidente Kompatscher in merito alle funzioni svolte da Gennaccaro. Il consigliere Pd aveva infatti messo in dubbio l’operatore del leader de La Civica, affermando che, a 5 mesi dal suo insediamento nel ruolo, “nulla si rileva” dei compiti da lui svolti.
Nella giornata di ieri (26 agosto) è arrivata la risposta del Landeshauptmann. “In questi primi mesi della legislatura, il consigliere delegato sta lavorando alla costruzione di una piattaforma per le città altoatesine e alla promozione di forme di dialogo tra la Provincia e le città di Bolzano e Merano”. La piattaforma era già presente nel programma di governo della legislatura 2023 – 2028, dove si legge: “In futuro verrà istituita una piattaforma per le città altoatesine, analoga a quella rurale, che identificherà le esigenze urbane specifiche – soprattutto per quanto riguarda le sfide particolari del capoluogo provinciale – e svilupperà le relative soluzioni strategiche”.
“Il ruolo del consigliere delegato ai temi relativi alle città di Bolzano e Merano è distinto da quello di un assessore – chiarisce Kompatscher – per questo il consigliere delegato non prende parte alle riunioni collegiali della Giunta provinciale, nelle quali vengono adottati i provvedimenti amministrativi predisposti dalle strutture della Provincia”. Sulla connessione tra il coordinatore e le altre figure chiave della politica cittadina e provinciale il Presidente spiega: “Nell’ambito della sua attività, il consigliere delegato si è interfacciato direttamente con il Presidente della Provincia, con gli assessori provinciali e con quelli comunali, affinando gli aspetti di dettaglio della nuova piattaforma e promuovendo incontri con riferimento a specifiche tematiche e problematiche, ciò di propria iniziativa o su richiesta delle parti interessate”.
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Se l’inquadramento del ruolo è piuttosto chiaro, risulta invece laconica la risposta del Presidente Kompatscher sulle priorità di coordinatore e Giunta in merito alle problematiche che affliggono il capoluogo. “Le priorità e le strategie della Provincia per la città Capoluogo, rispetto alle diverse problematiche evidenziate, sono state individuate nel programma di governo per la legislatura 2023-2028, votato dal Consiglio provinciale. Le stesse vengono attuate e ulteriormente specificate nei diversi atti di programmazione e di indirizzo adottati dalla Giunta provinciale. La piattaforma rappresenterà la cornice dei rapporti istituzionali tra la Provincia e i maggiori centri urbani, nella quale gli assessori provinciali e comunali competenti per le singole materie potranno interagire con il coordinamento del consigliere delegato. L’intenzione della Giunta provinciale è quella di creare una piattaforma permanente che, sopravvivendo alla durata della legislatura, garantisca un dialogo costante sulle tematiche strategiche”.
All’ultima domanda di Repetto sulla possibilità di chiedere un’audizione al coordinatore nei futuri 3 mesi, Kompatscher risponde: “Per eventuali audizioni in Consiglio provinciale la competenza è del Presidente del Consiglio, il quale in seguito ad una relativa domanda provvederà ai sensi del regolamento interno del Consiglio”. Sulla vicenda Gennaccaro preferisce non replicare.
Temo che Gennacaro si sia…
Temo che Gennacaro si sia prestato a un torbido passaggio politico per l'ambizione e la promessa di un futuro incarico di prestigio. Ha deluso, almeno a me. Credo che sia emersa la sua ambizione che sovrasta gli interessi del suo elettorato. Si è giocato la stima delle persone per una poltrona.
Kompatscher e Schatzer…
Kompatscher e Schatzer andranno sempre d accordo,perche uno e peggio dell altro. Questi due si sono proprio trovati nell momento Giusto. Un Guasto grosso per la Nostra Provincia.