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A Bolzano 300 in marcia per la Palestina

La mobilitazione sfila per le vie del capoluogo per denunciare la situazione a Gaza. Forti critiche al nuovo decreto sicurezza e alle misure del questore Paolo Sartori.
palestina manifestazione bolzano
Foto: SALTO
  • “From the river to the sea Palestine will be free“, è questo il coro intonato dalle circa 300 persone radunate oggi a Bolzano per una manifestazione di solidarietà con la Palestina. Durante la manifestazione è stata denunciata non solo la drammatica situazione a Gaza, ma è stato lanciato anche un forte messaggio di protesta contro le crescenti misure di prevenzione e sicurezza adottate sia a livello nazionale che locale. 

  • Foto: SALTO
  • Il corteo, che ha visto la partecipazione di persone di tutte le età e provenienze – famiglie con bambini, studenti, lavoratori e pensionati – è partito alle 14:30 da Piazza Domenicani, snodandosi lungo le vie del centro storico. Le critiche della piazza si sono rivolte al nuovo decreto sicurezza voluto dal governo Meloni. “In questo scenario è urgente opporsi al decreto sicurezza Dal 1160 che rappresenta un'accelerazione verso lo Stato di polizia e un atto di guerra preventiva contro le lotte sociali e politiche dal basso, compreso il movimento di solidarietà con la Palestina. Se approvato, azioni pacifiche o di resistenza passiva verranno criminalizzate con anni di carcere”, ha affermato uno degli organizzatori.

  • Foto: SALTO
  • Diversi interventi, pronunciati al megafono lungo il corteo, hanno poi messo in luce le preoccupazioni per le recenti misure di prevenzione e sicurezza volute dal questore Paolo Sartori, che lunedì scorso aveva proibito la manifestazione in occasione del 7 ottobre. “A Bolzano – ha affermato una delle persone intervenute – il Questore Paolo Sartori si è già portato avanti vietando o limitando in più occasioni e con argomenti pretestuosi e deliranti la libertà di manifestare perseguitando inoltre ogni forma di dissenso attraverso piogge di denunce e misure di prevenzione vessatorie come fogli di via, avvisi orali, divieti di utilizzo di Internet”. 

  • Foto: SALTO
  • Sotto un grigio cielo d’ottobre, un flusso di voci, canti e striscioni ha sfilato davanti all’università, in via Museo e sotto i Portici, per poi giungere alla stazione ferroviaria, dove la marcia si è conclusa attorno alle 18. Il corteo, monitorato da un importante dispiegamento di forze dell'ordine, si è svolto in modo ordinato e pacifico. Al termine, davanti alla stazione, i manifestanti si sono radunati per un saluto finale, rinnovando il loro impegno a sostegno della causa palestinese e contro le politiche repressive. L'iniziativa di oggi si inserisce in un più ampio contesto di mobilitazioni sia a livello locale che nazionale.