Chronik | Sicurezza

“Vietato sdraiarsi sulle panchine”

Novità nel regolamento di Polizia municipale approvato in Consiglio comunale a Bolzano, vietato anche sedersi per terra in piazza. Aumentate le zone di Daspo urbano.
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Foto: Salto.bz
  • Con l’arrivo della bella stagione spunta anche un nuovo divieto nel Comune di Bolzano: “È vietato sdraiarsi sulle panchine o su altre strutture destinate alla collettività”. La nuova regola fa parte di un aggiornamento del Regolamento della Polizia municipale presentato dal sindaco Renzo Caramaschi martedì 18 marzo ed approvato a larga maggioranza. L’aggiunta fa particolarmente specie considerando che esiste già una norma che punisce con il Daspo urbano chi sia sorpreso nell’atto di “bivaccare od occupare panchine o altre strutture e spazi con comportamenti lesivi della decenza, del decoro, della quiete e/o dell’igiene”. 

     

    “È vietato sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, recando intralcio o disturbo”

     

    L’amministrazione ha deciso però di allargare la condotta punendo chiunque si sdrai, allargando la punizione anche a chi si sta godendo una calda giornata primaverile. Non si tratta dell’unica norma “anti bivacco” approvata.  All’articolo 24 è stato inoltre aggiunto che “È vietato ogni insediamento abusivo o precario o bivacco anche temporaneo anche con veicoli, rimorchi o caravan in tutte le aree pubbliche o private”.  Al comma 9 dell’articolo 3, si prevede anche che “È vietato sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, recando intralcio o disturbo”. Insomma, d’ora in avanti chi vorrà godersi una giornata di sole su una panchina in un parco dovrà stare attento a non esagerare con il relax. 

  • Alcune panchine lungo le passeggiate del parco Talvera Foto: Othmar Seehauser
  • Si allargano le zone del Daspo urbano

    Tra le nuove norme c’è l’estensione delle zone interessate al Daspo urbano.  Si tratta di luoghi ritenuti particolarmente problematici perché vedono fenomeni di devianza e criminalità diffusa dai quali la Polizia Municipale e il Questore, possono imporre l’allontanamento immediato o il divieto di accesso fino a due anni a chi disturba la sicurezza e il decoro pubblico. La Polizia Municipale può intervenire con un ordine di allontanamento fino a 48 ore per violazioni minori, mentre il Questore può imporre un divieto di accesso fino a due anni per recidivi o soggetti pericolosi. 

    La violazione comporta multe fino a 1.000 euro o denuncia penale per i recidivi. Alle zone già segnate come “rosse” si sono aggiunte anche piazza Erbe, viale Trento, parco delle Religioni, Parco Mignone, piazza IV Novembre e le zone adiacenti i 100 metri dall'ingresso di asili, scuole, ospedali, case di riposo.