Liebe Landesregierung...
Die Streikbeteiligung mag in Südtirol im Keller sein, doch in Sachen Sozialpartnerschaft weht ein neuer Wind. Nach einem gemeinsamen Positionspapier zu Beschäftigung und nachhaltiger Entwicklung im November 2013 melden sich der Unternehmerverband und alle vier Südtiroler Gewerkschaftsverbände erneut mit einem gemeinsamen Papier zu Wort. Eine Botschaft an Arno Kompatscher und sein Regierungsteam, in dem die Sozialpartner vor dem Hintergrund der Erstellung des Haushalts 2015 zwei weitere konkrete Vorschläge für eine Sicherung der Arbeitsplätze in Krisenzeiten vorlegen.
Einer davon betrifft einmal mehr die hohen Arbeitkosten und die verhasste Wertschöpfungssteuer Irap. Um die Effekte der bisherigen lokalen Irap-Senkungen und die staatlichen Befreiung der Arbeitskosten von der Irap-Bemessungsgrundlage zu verstärken, schlagen die Sozialpartner eine weitere Steuersenkung vor. Als Vorbild nennen sie dabei einmal mehr das Trentino, wo im Haushaltsgesetz 2015 bereits bis inklusive 2018 eine Irap-Befreiung für alle Unternehmen vorgesehen ist, die neue Arbeitsplätze schaffen. Doch auch nur für das Halten der Arbeitsplätze im eigenen Betrieb werden Unternehmer im Trentino mit einem reduzierten Irap-Satz von 1,8 Prozent belohnt.
Nein zu Gewinnmaximinierung für Land und Gemeinden
Noch interessanter der Impuls der Sozialpartner für die heimische Energiepolitik. „Wir sind davon überzeugt, dass bei der heimischen Energiepolitik nicht die Gewinnmaximierung für Land und Gemeinden im Vordergrund stehen sollte, sondern die Definition eines Preises, der für Familien und Unternehmen von Vorteil ist“, ist in dem Brief an die Landesregierung zu lesen. Immerhin würde im Land doppelt so viel Strom produziert wie konsumiert. „Dennoch liegen die Kosten für die Verbraucher weit über dem europäischen Durchschnitt“, kritisieren Gewerkschaften und Unternehmerverband.
Ob die geplante Fusion von Etschwerken und SEL dies wirklich bringen kann, oder doch eher ein Genossenschaftsmodell gefragt wäre, wie es der Südtiroler Energieverband propagiert? Dazu geben die Sozialpartner kein Urteil ab. Unabhängig von der Gesellschaftsform gelte es die Energiekosten auf den europäischen Durchschnitt zu senken, um die heimischen Arbeitsplätze zu sichern. Unterstützung und konkrete Vorschläge bieten die Sozialpartner übrigens auch für zwei weitere heiße politische Eisen an: die Verwaltungsreform und die Sanitätsreform. Auf gemeinsame Forderungen in diesen Bereichen darf man gespannt sein.
La forma societaria nel
La forma societaria nel settore energetico è invece fondamentale e influenza direttamente la strategia dei prezzi dell'energia. Secondo la legge Bersani del 1999, che ha liberalizzato il mercato elettrico, una Società per Azioni (come sono Sel e Aew, e come sarà l'eventuale nuova società) è costretta a passare per il mercato elettrico, cioè a vendere tutta la sua energia sulla borsa elettrica e a ricomprare forniture di energia dalla stessa borsa elettrica, con tutta la catena di costi di intermediazione, trasporto ecc... Alla fine si hanno i prezzi per i cobnsumatori che conosciamo, che praticano sia Sel che Aew attualmente, e che nel caso di una Spa non potranno scendere più di quanto già oggi prevedono le varie offerte famiglia delle due società. In più, costituendo la nuova società un monopolio provinciale di fatto, avrà meno lo stimolo della concorrenza nel conquistare clienti. Quindi: con una Spa la politica dei prezzi è rigida e quasi obbligata dalle norme nazionali e del mercato. Gli utenti non bne avranno grandi vantaggi.
E una Spa ha nella sua ragione sociale un unico scopo: die Gewinnmaximierung per i proprietari!
Esatto, una Spa è sottoposta
Esatto, una Spa è sottoposta al sistema fiscale fissato dalla legge nazionale. Nel contesto attuale solo le forme cooperative godono (anche) di un diverso regime fiscale, oltre che della possibilità di fornire direttamente i propri utenti senza passare dal mercato elettrico. Quindi solo le cooperative possono offrire significativi ribassi del prezzo dell'energia - come dimostra l'esperienza delle diverse cooperative energetiche del Sudtirolo.
Esatto, una Spa è sottoposta
Esatto, una Spa è sottoposta al sistema fiscale fissato dalla legge nazionale. Nel contesto attuale solo le forme cooperative godono (anche) di un diverso regime fiscale, oltre che della possibilità di fornire direttamente i propri utenti senza passare dal mercato elettrico. Quindi solo le cooperative possono offrire significativi ribassi del prezzo dell'energia - come dimostra l'esperienza delle diverse cooperative energetiche del Sudtirolo.