L’intervento del presidente della giunta provinciale al Bezirkparteitag della SVP di Fiè è stato più volte interrotto dagli applausi. Nel descrivere l’attuale situazione del suo partito il presidente della giunta provinciale ha detto che “dopo l’era Magnago e Durnwalder si è persa la coesione, anche a causa degli scandali SEL e dei vitalizi che hanno ferito gli elettori”. Kompatscher ha quindi efficacemente riassunto - come riferisce il quotidiano Dolomiten - il disorientamento dovuto alla contraddizione di fondo con la quale oggi si devono confrontare tutti i partiti, non solo la Volkspertei. 

“Da un altro lato i cittadini vogliono più partecipazione, ma dall’altro pretendono maggiore capacità decisionale. Che fare?”

Fin qui le domande. Ma quali le risposte?
In merito il Landeshauptmann ha nuovamente indicato la filosofia di fondo della sua azione politica.  

“La politica deve essere più credibile e la gente deve sapere chiaramente cosa oggi ci possiamo permettere e cosa non è più è possibile fare”

Entrando quindi nel dettaglio: “con la nuova politica energetica la Provincia deve riuscire a dare più posti di lavoro e offrire tariffe più basse a cittadini ed imprese”. Per il presidente della giunta provinciale “va inoltre ridotta la tassazione per datori di lavoro e lavoratori, mentre i trasferimenti da Roma vanno incanalati e ottimizzati”. Quali le priorità? Anche in questo senso Kompatscher è stato lapidario: “la spesa pubblica provinciale deve essere concentrata oggi sui tre settori del sociale, della formazione e della salute”. 

Il Landeshauptmann ha concluso il suo intervento esprimendo la convinzione che l’autonomia altoatesina si dovrà sempre più orientare e muovere in un orizzonte europeo. “Sono convinto che in futuro il regionale prevarrà sul nazionale”, ha concluso Kompatscher.