Politik | Cambiamenti

“Grillo? Più un ostacolo che un vantaggio”

Rudi Rieder commenta la decisione di Beppe Grillo di voler togliere dal simbolo del M5S il suo nome. “Decisione positiva per la compagine locale”.

Dopo averlo annunciato più volte alla fine si è deciso, il mattatore Beppe Grillo toglierà il suo nome dal simbolo del Movimento 5 Stelle e lancia sul web una consultazione online per far scegliere agli attivisti il nuovo logo. 

“Il 16 gennaio 2005 nasceva il Blog e il 4 ottobre 2009 a Milano fu fondato il Movimento 5 Stelle il cui simbolo riprendeva l'http://www.beppegrillo.it/. È stato il primo movimento politico nato da un Blog. Io ci ho messo la faccia, il nome e anche il cuore, ma oggi che il MoVimento 5 Stelle è diventato adulto e si appresta a governare l'Italia credo che sia corretto non associarlo più a un nome, ma a tutte le persone che ne fanno parte. Per questo voglio cambiare il simbolo eliminando il mio nome. [...] La scelta è tra nessun indirizzo http al posto del mio nome o un nuovo http://www.movimento5stelle.it.” (Beppe Grillo) 

Le votazioni sono iniziate oggi, martedì 17 novembre, alle 10.30 e andranno avanti fino alle 19 sul suo blog. Fra gli attivisti i crociati dello status quo esprimono il loro scetticismo: “è un errore togliere il nome di Beppe adesso, il movimento è ancora troppo acerbo e rischia di snaturarsi”, scrive, ad esempio, Francesco sul blog di Grillo; “così si rischia di trasformare il Movimento in un partito politico”, avverte Angelo. E ancora: “Non voto perché non condivido, ho bisogno che il garante Beppe Grillo ci metta la faccia”, scrive Alfredo. C’è poi chi invece saluta con favore l’inizio di una nuova era senza l’egida del nome del leader genovese, ricordandone la coerenza e l’onestà di intenti. “Questo gesto per me è l'ennesimo atto di una persona eccezionale con lo sguardo rivolto sempre al bene generale e all'interesse collettivo”, scrive su Facebook Roberto Fico, membro del direttorio M5S e presidente della Vigilanza Rai.

Una soluzione, quella del cambio del simbolo, apprezzata anche dalla sezione locale del Movimento. “È una notizia positiva anche per noi qui in Alto Adige, fermo restando che la stima nei confronti di Grillo resta, del resto senza di lui il Movimento non sarebbe mai esistito”, commenta l’ex candidato sindaco dei 5 Stelle Rudi Rieder -, “ma le persone, specie quelle di madrelingua tedesca, mi dicono spesso che fanno fatica a votare per un personaggio così estroverso e divisivo come Beppe Grillo”. “La sua figura - prosegue Rieder - è stata finora più un ostacolo che un vantaggio a livello locale”. “È giusto che Grillo rimanga garante di tutta quella serie di regole che il Movimento si è dato”, sottolinea ancora l’alfiere dei pentastellati. Tuttavia è proprio quella rigidità delle regole ad aver costituito spesso un impedimento nient’affatto trascurabile all’attività politica dei grillini, conclude Rieder: “il limite dei due mandati, ad esempio, pur essendo un principio giusto e condivisibile ci ha di fatto obbligato, a Bolzano, a bruciare proprio un mandato con appena tre mesi e mezzo di consiglio comunale durante il quale non abbiamo trattato nemmeno una delibera a parte la votazione su Benko”.