Politik | Minoranze

Austria matrigna?

Doppio passaporto: la SVP minimizza lo strappo di Vienna mentre invece gli indipendentisti insorgono, sentendosi traditi.

In questi giorni la notizia della decisione presa a maggioranza dalla sottocommissione sull’Alto Adige del Parlamento austriaco contro la concessione del doppio passaporto ai sudtirolesi di madrelingua tedesca e ladina è stata vissuta in numerosi ambienti come una vera e propria mazzata
Non nella SVP però, tant’è vero che l’Obmann Philipp Achammer ha dichiarato che si tratta evidentemente di una proposta alla quale “manca il necessario ampio consenso per poterne proseguire il percorso“. Achammer ribadisce l’orientamento del suo partito affermando che “non si tratta di una questione classificata come urgente” e che la decisione assunta dalla sottocommissione sull’Alto Adige del Parlamento di Vienna “segue il medesimo ragionamento e risulta dunque logica e comprensibile”. 

Tutt’altro è invece l’atteggiamento di Süd-Tiroler Freiheit che deplora l’atteggiamento negativo assunto dalla sottocommissione in merito alla “Bürgerinitiative „Doppelte Staatsbürgerschaft“, sottolineando però che la questione è ancora sul tavolo "anche se purtroppo l’iniziativa dei cittadini è stata respinta". Il partito guidato da Sven Knoll però non si perde d’animo, ricordando che “la decisione finale sarà presa infatti dal Parlamento di Vienna, appena verrà presentata un’adeguata proposta di modifica della legge austriaca sulla cittadinanza”. 
Nonostante il parere negativo della sottocommissione, Süd-Tiroler Freiheit ‘salva’ comunque il lavoro svolto finora per promuovere i doppio passaporto, che ha consentito di ottenere una serie di pareri giudiciche confermano tutti il fatto che la doppia cittadinanza sarebbe praticabile, non contraddicendo né il diritto internazionale né la Costituzione austriaca".
Knoll conviene che “con l’attuale governo non ci si riuscirà a trovare una maggioranza parlamentare per questa proposta”, ma l’esponente del partito indipendentista ricorda che “nel giro di due anni la questione potrebbe tornare sul tavolo dopo le nuove elezioni". 
Fino ad allora Süd-Tiroler Freiheit continuerà a lavorare nella sua campagna di informazione sulla doppia cittadinanza, cercando anche di ottenere l’appoggio da parte di una maggioranza politica” precisa Knoll, ricordando che l’esito del sondaggio pubblicato dall’istituto di ricerche di mercato SPETTRI che “ha dimostrato chiaramente che 83 % degli austriaci è a favore della concessione della doppia cittadinanza in Alto Adige”.

La critica più dura in merito alla posizione assunta dalla sottocommissione austriaca sull’Alto Adige è quella espressa dall’Obmann del Heimatbund Roland Lang

“Il colpo di grazia alla doppia cittadinanza è una scelta irresponsabile e politicamente discutibile da parte di alcuni politici austriaci d’alto rango. Specie in un epoca in cui il confine del Brennero è di nuovo cementato e in Italia si pianifica una riforma centralista dello stato. Lo sviluppo ulteriore dei diritti della minoranza austriaca in Italia non dovrebbe essere vista come una minaccia ma come un’opportunità, oggi più che mai importante. L’impressione è che l’Austria non voglia disturbare il suo secondo partner commerciale e rimettere la palla nelle mani dei nazionalisti italiani. E non può essere che l’80% degli austriaci siano favorevoli alla doppia cittadinanza dei sudtirolesi, mentre invece alcuni politici austriaci si prendono il diritto di ingannare e mentire.” 

Lang arriva anche a mettere in discussione la funzione stessa della sottocommissione austriaca sul Sudtirolo, affermando che la tutela formale da parte dell’Austria potrebbe anche venire a mancare in un prossimo futuro

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Alfonse Zanardi Fr., 29.01.2016 - 13:30

Ist doch super gelaufen für Knoll-Sven und seine Jünger:
Ein neues Feindbild wurde gewonnen: neben Italien ist jetzt auch Österreich ganz ganz böse.
Ein Grund mehr für den Knotten- und Knödel-Staat von Süd-Tirol.

Fr., 29.01.2016 - 13:30 Permalink