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Benko: ecco il referendum

“Esito vincolante”. Sono automaticamente iscritti i residenti che abbiano almeno 16 anni. I non residenti per poter partecipare devono fare domanda entro il 10 marzo.

Stamani il commissario straordinario del Comune di Bolzano ha sciolto la riserva e comunicato la sua decisione di indire l’attesa consultazione popolare sul PRU di via Alto Adige. “L’ordinanza in merito la firmerò in giornata” ha confermato il commissario, spiegando i motivi della sua decisione. 

“Non sono stato eletto ed ho quindi ritenuto di avere bisogno del supporto e della legittimazione da parte dei cittadini, sentendo la loro opinione in merito al futuro della loro città”

Dopodiché Michele Penta si è dilungato sul quesito che verrà proposto ai cittadini, faticosamente elaborato insieme ai tecnici del comune partendo dal presupposto che avesse le necessarie caratteristiche di “chiarezza e sinteticità”, comprimendo al massimo il testo per non farlo diventare un “lenzuolo”. 

A Bolzano la consultazione avrà caratteristiche tali da essere una ‘prima volta’, proponendo ai cittadini di esprimere la loro ‘opinionenell’arco di ben 7 giorni. Gli aventi diritto, e cioè tutti i cittadini di Bolzano che abbiano compiuto 16 anni entro il 29 marzo 2016, potranno ‘votare’ in “21 edifici adibiti”, nei quali saranno allestiti in tutto 28 seggi, di cui uno ‘mobile’ per raccogliere le opinioni degli “aventi diritto che si trovano nelle case di riposo, di cura ed ospedali”. 
I cittadini non avranno un ’seggio assegnato’ come accade per ogni consultazione elettorale ‘tradizionale’ e potranno dunque recarsi in un qualsiasi ufficio elettorale della città, muniti di un documento valido. 

Il commissario Penta ha quindi confermato che alla ‘raccolta delle opinionipotranno partecipare anche non residenti a Bolzano che però, come prevede il regolamento comunale, frequentano Bolzano stabilmente per motivi di studio, formazione e lavoro. Tali cittadini dovranno però presentare una formale richiesta di accesso al voto entro il 10 marzo, alla quale dovrà fare seguito un’apposita autorizzazione dal parte del Comune. 

Per la propaganda in relazione alla ‘ricezione delle opinioni’ il Comune di Bolzano allestirà i tradizionali tabelloni che vengono dislocati nel territorio cittadino sui quali potranno affiggere manifesti “le forze politiche precedentemente rappresentate in consiglio comunale che potranno in ogni caso anche mettere a disposizione gli spazi a terzi”.  

Per allestire gli uffici elettorali non verranno interessate le scuole (“che potranno dunque proseguire tutte la loro regolare attività”), mentre per gestire i seggi verrà utilizzato personale del Comune. “Faremo tutto in-house” ha detto in merito Penta, aggiungendo che i costi per la realizzazione dell’operazione saranno in questo modo molto contenuti (“molto ma molto molto meno dei 500mila euro di cui qualcuno aveva parlato” ha precisato il commissario). 
Ma cosa accadrà una volta conclusi i 7 giorni di ‘voto’? 

“Le urne verranno sigillate e portate in Comune, dove il 5 aprile avrà luogo il pubblico scrutinio condotto da una commissione composta dal segretario  gen e dai presidenti degli uffici deputati alla ricezione delle opinioni. E in ogni caso l’ufficio elettorale non verrà coinvolto, perché sarà impegnato sul fronte dell’organizzazione delle elezioni comunali del 8 maggio.”

Il commissario Michele Penta ha quindi ricordato che la consultazione degli atti relativi all’accordo di programma sul PRU di via Alto Adige resta operativa in tutti i centri civici fino al 14, dopo di che resterà comunque permanentemente a disposizione sul sito web del Comune. Penta ha anche ricordato l’appuntamento con le 5 assemblee pubbliche che si svolgeranno dal 15 al 19 febbraio nelle circoscrizioni di Bolzano. 

Una volta conclusa la presentazione del ‘referendum’, il commissario straordinario del comune di Bolzano ha confermato che per lui il risultato della consultazione sarà vincolante (“sennò cosa l’avrei indetto a fare?”). 
In questo senso Penta non farà riferimento a nessun quorum, nemmeno virtuale (“non è previsto dal regolamento comunale”). 
Solleticato in merito dai giornalisti Michele Penta ha anche fatto una battuta significativa in merito (“mi basta anche solo un voto, avrei problemi solo se la consultazione si concludesse con le opinioni esattamente divise a metà tra i cittadini”). 

E cosa succederà se i cittadini bocceranno l’accordo di programma?
Penta non ha avuto dubbi nel rispondere: “La procedura verrà congelata e se la vedrà il prossimo consiglio comunale”. 

In conclusione Penta ha ribadito la motivazioni che lo hanno portato ad indire il referendum su Benko.  

“Non ero obbligato ma ho ritenuto che si trattasse di una scelta che riguarda la città. Soprattutto perché leggendo le carte ho potuto appurare che in merito la divisione nella politica era molto profonda. Ho quindi ritenuto di aver bisogno di una legittimazione popolare, facendo ricorso ad uno strumento democratico previsto dal regolamento comunale che consente direttamente ai cittadini di esprimersi”.

In merito al coinvolgimento nel voto anche dei ‘non cittadini di Bolzano’ il commissario straordinario ha quindi detto che per escluderli avrebbe dovuto di fatto andare ‘contro il regolamento’. E successivamente Penta si è espresso in modo molto convinto in merito alla possibilità che in quest’occaisone anche i sedicenni possano partecipare alla consultazione. 

“Mi piace molto che partecipino anche i sedicenni che si affacciano in questo modo per la prima volta al voto. In definitiva sono loro che dovranno vivere nella nuova Bolzano. Personalmente sono dell’opinione che sarebbe ora che i sedicenni venissero ammessi al voto in ogni elezione, a quell’età oggi si ha una maturità ampiamente sufficiente per poter dire la propria”..

Penta ha quindi detto di ritenere maturi i cittadini di Bolzano e quindi di attendersi una buona affluenza alla consultazione
Alla domanda se dell’indizione del referendum avesse anche informato Benko, Penta anche in questo caso ha risposto con una battuta.

“Se l’ho informato? Direi proprio di no, non lo conosco nemmeno…”

Sta di fatto che pochi minuti dopo l’annuncio di Penta un comunicato della Signa di Heinz Peter Hager ha preso atto, facendo ricorso ad una citazione di Caio Giulio Cesare per commentare l’accaduto.

“Il dado è tratto. Giustamente Penta chiede alla popolazione se è disposta a rilanciare la città. Si tratta di un passaggio importante per il capoluogo e quindi speriamo siano in molti a cogliere questa occasione per contribuire al rilancio di Bolzano”.