Politik | Reazioni

Caramaschi e quel fossato nel Pd

La vittoria dell'ex general manager Renzo Caramaschi sui candidati interni del Pd scatena le polemiche. Frena: "Il Pd ha perso". Fortini accusa: "Primarie truccate".

Sarà Renzo Caramaschi il biglietto da visita del centrosinistra alle prossime elezioni comunali. Nel testa a testa con Sandro Repetto l’ex city manager ha vinto per un pugno di voti, 36 per la precisione. Una tiepida affluenza ha caratterizzato tuttavia queste primarie, a Bolzano si sono recati alle urne 1791 cittadini (1779 i voti validi); fra i principali verdetti Roma, dove Roberto Giachetti correrà per il Campidoglio, nella capitale hanno votato circa in 50mila (la metà rispetto al 2013); in controtendenza Napoli: 30mila (alle regionali dell’anno scorso i votanti furono 13mila) hanno incoronato Valeria Valente.

Tornando alle nostre latitudini diverse le reazioni a caldo, affidate nell'immediato al muro di Facebook, in primis da parte del vincitore: “Grandi tutti. Impegnati, appassionati, un piccolo segno di civiltà, di idee, non per noi, ma per la città. Grazie a tutti voi”, concede l’onore delle armi Caramaschi. E già si pensa a come costruire la coalizione: “Sono contento e spero che l'alleanza si allarghi, che l'interesse generale vinca sull'egoismo e che anche i Verdi l'8 maggio ci saranno”, auspica il deputato Sel-Verdi Florian Kronbichler. Sandro Repetto, che non nasconde una certa delusione, assicura che appoggerà il vincitore. Sportivo Alessandro Huber: “Il 10% degli elettori ha dato un segnale molto forte: c'è bisogno di più coraggio anche da parte nostra, e da domani si lavora per dare un governo a Bolzano con Renzo Caramaschi candidato Sindaco!”. Il fatto che a vincere sia stato un “outsider” del Pd non pare affatto scoraggiare i vertici del partito, “abbiamo vinto, insieme, una bella battaglia politica. Ora bisognerà vincere, uniti, le prossime elezioni”, scansa le polemiche la segretaria Liliana Di Fede.

Una farsa gattopardesca sono state invece queste primarie secondo Antonio Frena: “La gestione disastrosa della segretaria del @pdaltoadige è riuscita a persino a perdere le primarie per il sindaco di Bolzano”, sentenzia l’ex segretario dem scatenando una pioggia di commenti. Sarcastica Nadia Mazzardis: “Ti resta la scelta tra Holzmann e Biancofiore”. Continua Frena, rivolgendosi ai candidati interni del Pd: “Penso che (la partita) sia stata gestita male ed abbia coinvolto persone in buona fede. L'errore primigenio è stato quello di non trovare un candidato pd condiviso. Non avendolo trovato, il secondo errore è stato quello di non fare primarie solo pd per sceglierne uno. Il terzo errore è stato quello di fare primarie di coalizione farsa (senza la coalizione). Il quarto errore è stato quello di considerarvi tutti uguali mentre non era affatto vero: voi tre eravate del pd. L'attuale vincitore no”. E ancora: “Vedere un partito che si riduce così dopo un sacco di mosse sbagliate, fa male. Non riesco a digerire che oggi abbiamo perso - come PD - il sindaco di Bolzano. Dopo Laives”. Cristina Zanella incalza: “Sei un pezzo importante del partito... Hai il dovere di tutelarne l’immagine”.

Critiche urticanti arrivano anche dagli storici avversari politici: “Il pd sceglie il partito del no - commenta Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore) - il centrodestra ora deve scegliere un candidato capace di intercettare il voto dei delusi ora che bolzano ha come candidato del pd un Caramaschi apertamente schierato a favore di un'asse con la Sinistra radicale, che non nasconde i mal di pancia verso i progetti di riqualificazione di via Alto Adige e Stazione ammiccando a Verdi e comunisti, ossia che ripropone lo schema di gioco che ha portato all'ingovernabilità ed al commissariamento Bolzano, il fronte alternativo al PD ha il dovere di presentare un candidato moderato, con le idee chiare ma capace di recuperare i delusi dalla scelta radicale del popolo delle primarie. Il Centrodestra - prosegue Urzì - vince se non candida un altro pensionato e se non perde l'equilibrio che oggi gli può permettere una vittoria facile. Non ci sono più scuse”. Infine la picconata di Maria Teresa Fortini, esponente del Movimento 5 Stelle che solleva dubbi sulla legittimità del processo di voto:

Primarie del Pd taroccate anche in Alto Adige/SüdtirolUn trucchetto poco raffinato, basta presentarsi al seggio,...

Pubblicato da Maria Teresa Fortini su Domenica 6 marzo 2016