Gesellschaft | Parcheggi

“Il no sarebbe politico e poco tecnico"

Park Fiume: a breve la firma della convenzione a Bolzano. Ma Baur chiede modifiche: “le griglie sotto le panchine sono una barzelletta”.
carabaur.jpg
Foto: Salto.bz

Tra il serio e il faceto oggi il sindaco e il vicesindaco di Bolzano Caramaschi e Baur hanno fatto il punto della situazione per quanto riguarda l’iter eterno del Park Fiume, tanto voluto dall’omonima cooperativa quanto osteggiato dai comitati contrari. 
Una volta assodato il NO da parte della cooperativa alla proposta di trasferirsi armi e bagagli nel Park Vittoria, l’amministrazione del capoluogo ha messo nelle mani dei tecnici tutta la complessa documentazione. Per ragionare su un ‘da farsi’ che comunque - ha assicurato il vicesindaco e assessore all’urbanistica Christoph Baur - sarà questione di giorni. “Perché non si può tirare avanti all’infinito”, ha osservato il vicesindaco. Subito incalzato dal sindaco che ha pensato bene di rivelare con l’occasione la penale che il Comune di Bolzano rischia di dover pagare se, giunto a questo punto, sceglie di bloccare la procedura. Un milione

Insomma: la giunta deve ancora prendere la sua decisione sul futuro del progetto. Ma la scelta è davvero imminente, non solo perché la cooperativa nella diffida inviata nei giorni scorsi ha dato al municipio 10 giorni di tempo per decidersi. 

Il primo argomento trattato da Baur nel suo aggiornamento della situazione è stato quello tecnico. Il vicesindaco ha detto che alcuni dettagli del progetto hanno suscitato forti perplessità, prima su tutte la collocazione delle griglie di ventilazione anche sotto le panchine. “Quell’idea è proprio una barzelletta”, ha commentato Baur in merito utilizzando toni per lui insolitamente duri. Il vicesindaco ha quindi chiarito che il compito dei tecnici comunali è quello di riferire alla giunta se vi sono le condizioni per stipulare la convenzione per il diritto sul sottosuolo per la realizzazione del garage, secondo la consuetudine che assegna per 99 anni gli spazi alle cooperative prevedendo un ritorno di proprietà al Comune dopo tale periodo. 
Solo una volta stipulata la convenzione inizierà quindi il la dialettica tra l’amministrazione comunale (attraverso la commissione edilizia) e i progettisti in nome dei soci della cooperativa nell’ottica della realizzazione del progetto esecutivo e della relativa concessione edilizia.

Il vicesindaco Baur e il sindaco Caramaschi hanno fatto capire di ritenere a questo punto la realizzazione del Park Fiume ormai alquanto probabile
Il vicesindaco ha ricordato che la cooperativa proponente ha ottenuto l’inserimento del proprio progetto nel piano parcheggi, sopportando quindi “un iter molto difficile e pesante per la definizione delle caratteristiche dell’opera con continue richieste di miglioramento da parte di una serie di enti preposti che alla fine hanno dato parere positivo”. 
Baur è stato ancora più esplicito: “arrivati fino a questo punto non si può dire che non hanno diritto a nulla, un risarcimento riuscirebbero senz’altro a spuntarlo anche se magari non il milione che hanno chiesto”. 

A Baur ha fatto eco il sindaco Caramaschi scherzando e chiedendosi se la penale verrebbe ripartita tra i tre membri della giunta intestatari della diffida inviata a mezzo raccomandata o l’intera giunta a sette. 
Occhio e croce a questo punto i soci di Park Fiume possono starsene tranquilli. Con buona pace dei comitati contrari. Anche se non è comunque ancora completamente escluso un colpo di scena.