“Bolzano, wi-fi sugli autobus”
Trentotto voti favorevoli, appena due astenuti. La proposta per il wifi sui mezzi pubblici di Bolzano ha trovato la condivisione del consiglio comunale del capoluogo. Nessun problema durante il voto per la mozione di Gabriele Giovannetti, consigliere de Il centrodestra-Uniti per Bolzano.
Con il testo, l’Aula impegna il sindaco e la giunta “a installare, in accordo con Sasa, anche in via sperimentale, sui mezzi pubblici urbani e extraurbani di un ripetitore wi-fi che permetta il libero accesso a internet”.
Il consiglio comunale impegna il sindaco e la giunta a installare, in accordo con Sasa, anche in via sperimentale, sui mezzi pubblici urbani e extraurbani di un ripetitore wi-fi che permetta il libero accesso a internet
Nella premessa del dispositivo, il proponente guarda all’esempio delle altre città. “Molte città europee - scrive Giovannetti - dispongono già di un sistema di trasporto pubblico che offre un servizio di wi-fi sui mezzi pubblici che consente il collegamento alla rete durante il percorso. Adottare anche a Bolzano questo tipo di offerta andrebbe sicuramente incontro alle esigenze di pendolari e studenti che quotidianamente si trovano a dover utilizzare i mezzi pubblici. Iniziative di questo tipo - aggiunge - si dimostrano per altro in linea con l’obiettivo dell’amministrazione di trasformare Bolzano in una smartcity anche sotto il profilo dello sviluppo tecnologico”.
Molte città europee già offrono il servizio sui mezzi pubblici. Adottare anche a Bolzano questo tipo di offerta andrebbe sicuramente incontro alle esigenze di pendolari e studenti e si dimostrerebbe in linea con l’obiettivo dell’amministrazione di trasformare Bolzano in una smartcity (Gabriele Giovannetti, Il centrodestra)
La proposta risulta in linea anche con la strategia seguita dal governo formato da Lega e soprattutto dai 5 stelle che puntano sul digitale. Luigi Di Maio ha annunciato sui social l’investimento di “100 milioni di euro per lo sviluppo delle tecnologie emergenti e per la distribuzione capillare del wi-fi in Italia”. “Non possiamo più aspettare - afferma il vicepremier e ministro allo sviluppo economico -, i cittadini hanno sete di futuro, di progresso e di avere finalmente una smart nation che sappia affrontare le sfide del futuro”.
Se sarà uno dei tanti annunci dei pentastellati in affanno sui nodi del programma (manovra di bilancio e grandi opere) lo diranno i prossimi mesi. Intanto a Bolzano i tecnici di Sasa valutano la fattibilità della proposta giunta dall’assemblea cittadina.
Da informatico quale sono
Da informatico quale sono posso asserire che questa inziativa è una vera boiata! Il tempo medio che si passa sui bus di linea è esiguo. Nel bus quasi mai si può stare seduti bensì in piedi. E poi oramai tutti abbiamo offerte con giga inclusi. Piuttosto perché non migliorare:
a) gli orari e la loro esposizione: spesso ci sono bus di numeri differenti verso il centro che arrivano contemporaneamente. Che senso ha? E ancora perché non visualizzare in modo più grande gli orari? Spesso sono le persone aziane che prendono i bus e quindi hanno difficoltà a vederci! Più rispetto!
b) gli indicatori che segnalano il tempo di attesa funzionano male e spesso non sono attendibili! Va cambiato il sistema!
c) è difficle capire online gli orari e i percorsi dei bus cittadini per arrivare in un posto. Possibile che non si possa usare il servizio messo a disposizione da Google Maps?
Gutes Beispiel für: »Wir
Gutes Beispiel für: »Wir haben eine Lösung!« für ein Problem das es nicht gibt. M. Mollica hat das im ersten Absatz perfekt beschrieben. Ausser dem Busfahrer braucht wohl niemand WiFi im Bus …
Concordo con l'analisi di
Concordo con l'analisi di Mollica, questa storia del WiFi sembra ormai anacronistica visto che tutti, o quasi, abbiamo contratti o schede prepagate con un determinato numero di GigaByte. Eppure si continua di tanto in tanto a leggere di questa "ideona" del WiFi libero, adesso pure sui bus.