Umwelt | Mobilità green

“Senza opere Bolzano scoppierà”

Lotta alle auto e aumento dell’80% degli utenti dei mezzi pubblici. Cosa prevede il Pums per “liberare” la città: tram, metrobus elettrico verso la zona sud, pedaggi.
Pums sindaco Renzo Caramaschi Comune Bolzano
Foto: Comune Bz

Potenziare il trasporto pubblico, arrivando ad un aumento dell’80% dei passeggeri in dieci anni, e ancora favorire i movimenti a piedi e le ciclabili in sicurezza. Combattendo allo stesso tempo il traffico privato. Anche attraverso sistemi intelligenti di monitoraggio dei flussi e l’istituzione di forme di pedaggio in entrata. Ecco cosa prevede il Pums-Piano per la mobilità sostenibile, presentato in Comune dopo l’adozione in giunta (seguita ad un rinvio di approfondimento).“Senza interventi - afferma il sindaco Renzo Caramaschi - rimarremmo bloccati, visto l’aumento del traffico del 35% per effetto dei nuovi insediamenti abitativi e produttivi. Così invece garantiamo l’alleggerimento, raddoppiando l’utenza dei mezzi collettivi rispetto a oggi”.

Senza interventi rimarremmo bloccati, visto l’aumento del traffico del 35% per effetto dei nuovi insediamenti abitativi e produttivi. Così invece garantiamo l’alleggerimento (Renzo Caramaschi)

 

Ridurre il traffico

 

Il piano, presentato in Comune alla presenza dell’assessora Maria Laura Lorenzini, il consulente Stefano Ciurnelli e il dirigente della mobilità Ivan Moroder, propone una visione integrata che considera tutti i diversi progetti che coinvolgono la città. Dagli investimenti sulle grandi opere concordate con la Provincia (l’Agenda Bolzano) passando per gli investimenti sulla ferrovia - vedi il raddoppio della Bolzano-Merano - fino a tram e metrobus. Obiettivo principale e prioritario, “ridurre drasticamente la mobilità automobilistica e le connesse emissioni inquinanti”. Tenendo conto che il 50% del traffico motorizzato nell’area urbana (inclusa l’A22) è di attraversamento. Ed ecco di seguito i punti in cui si articola.

Obiettivo principale e prioritario, ridurre drasticamente la mobilità automobilistica e le connesse emissioni inquinanti

 

 

Il Pums in otto punti

 

1. La tangenziale: si prevede il potenziamento della viabilità di scorrimento che collega l’area di Bolzano sud e il casello autostradale con la zona dei Piani al fine di minimizzare il traffico di attraversamento da Bassa atesina, da Merano e dalla Val Venosta.

2. Tram e metrobus elettrico: la rete portante con la linea 1 del tram prevista dal vigente Piano della mobilità è integrata da una linea di metrobus elettrico che collega la zona di Bolzano sud al centro e alla stazione ferroviaria, con una diramazione verso Gries a partire dall’intersezione tra Corso Italia e Corso della Libertà.

3. Le varianti per l’ospedale: vengono valutate una serie di alternative parziali per il collegamento con il San Maurizio. Sono quattro.

4. I parcheggi di attestamento: la rete è costituita da porte di accesso alla città (Ponte Adige, zona Fiera, funivia San Genesio, svincolo Campiglio) dotate di parcheggi di interscambio per 2.000 posti auto totali.

5. Pedoni e ciclisti: il piano valorizza i percorsi pedonali e ciclabili, nell’ottica di una maggiore sicurezza anche degli attraversamenti. Si incentivano il bike-sharing e i parcheggi per le due ruote.

6. Superare “i bollini”: l’organizzazione del sistema dei permessi per la sosta viene considerata non più attuale. Rischia di creare sperequazioni tra i residenti e di non tutelare le attività del commercio al dettaglio nei quartieri.

7. Le cargo-bike: numerose le novità e le sperimentazioni nella logistica, tra cui la consegna e il ritiro della merce in bicicletta.

8. Traffico smart e pedaggi: i sistemi intelligenti di rilevamento dei flussi potranno essere utilizzati in caso di sforamento dei livelli di inquinamento per forme di road pricing, nella logica pay per use. I pedaggi, le cui risorse saranno destinate all’incentivo della mobilità alternativa.

 

 

Caramaschi: niente tram a Prati di Gries

 

Soddisfatti gli amministratori. Il sindaco promette (anche per venire incontri ai timori dei residenti) che il tram non interferirà con il nuovo quartiere previsto a Prati di Gries, ma che si studiano le quattro alternative, tutte “soft”. Il Pums, prosegue, si integrerà “con le opere pubbliche di infrastrutturazione concordate con la Provincia, a cominciare da via Einsten, in avanzato stadio di progettazione, e dal sottopasso di via Roma per il quale a fine giugno firmeremo con Kompatscher per una progettazione comune volta ad accelerare i tempi”.

Il piano si integrerà con le opere pubbliche di infrastrutturazione concordate con la Provincia, a cominciare da via Einsten, in avanzato stadio di progettazione, e il sottopasso di via Roma

“Si tratta - aggiunge Lorenzini - di un piano per le cittadine e i cittadini, partito dal sogno di avere una città più sana, vivibile, dove non ci siano code e inquinamenti. Per arrivare ad una città che gode della bellezza che ha, senza più una mobilità così stressante”.