Politik | Senat

Das andere Gesicht der Volkspartei

Die Partei hat ihr verboten für die Regierung Conte zu stimmen. Als Sprecherin der Autonomiegruppe hat Julia Unterberger aber ein leidenschaftliches Plädoyer gehalten.
Julia Unterberger
Foto: SVP
Signor Presidente del Consiglio,
 
come Le abbiamo ribadito durante le consultazioni, nel nostro gruppo convivono valutazioni diverse su questo governo.
La maggior parte di noi voterà la fiducia, alcuni si asterranno con l'impegno a valutare provvedimento per provvedimento, ma nessuno di noi voterà contro.
Siamo contenti che Lei oggi presieda un governo convintamente europeista. Noi lo abbiamo detto per mesi che lo scontro con l'Europa non sarebbe stato utile né all'Italia né a un progetto di riforma dell'Europa.
Presidente Conte, Le riconosciamo nuovamente dì aver gestito al meglio e in un quadro complicatissimo, le trattative per evitare la procedura d'infrazione.
 
Anche grazie a Lei, questo esecutivo gode oggi di una stima a livello europeo che per noi è un fatto importantissimo, perché noi siamo per un'Europa sempre più unita e contro il ritorno dei nazionalismi. Con la paura del diverso e con gli slogan „prima gli Italiani“ o „prima gli ungheresi“ non si arriva da nessuna parte, se non verso un mondo caratterizzato da conflitti sempre più minacciosi. All’incontrario, per noi sudtirolesi, il sogno è un'Europa senza nazionalismi e confini interni, a cominciare da quello del Brennero che per noi è una ferita che non si può assolutamente riaprire.
Per noi sudtirolesi, il sogno è un'Europa senza nazionalismi e confini interni, a cominciare da quello del Brennero che per noi è una ferita che non si può assolutamente riaprire.
Vede, proprio in queste ore, ricorre il centesimo anniversario della Conferenza di Pace di Parigi con cui si sanci la divisione del Tirolo, con la parte meridionale attribuita all‘ltalia e quella settentrionale aII'Austria.
 
Per la nostra popolazione si aprì un periodo di straordinarie sofferenze, che ebbe il suo culmine con l'avvento del fascismo che puntava a cancellare la nostra storia e le nostre tradizioni e del nazismo, che voleva trasformarci in coloni della Polonia occupata.
Per fortuna questo non è accaduto per merito di tanti sudtirolesi combattivi e anche per la saggezza di tanti politici italiani che, dopo la guerra, lavorarono per trasformare una polveriera in un esempio di pace e convivenza tra storie e popoli diversi.
E quindi quando vediamo che nelle proteste di ieri davanti Montecitorio si fa il saluto romano, il primo pensiero è che questo governo è dalla parte giusta.
Quando vediamo che nelle proteste di ieri davanti Montecitorio si fa il saluto romano, il primo pensiero è che questo governo è dalla parte giusta.
ln tal senso apprezziamo anche le sue parole e quelle del ministro Boccia sulla tutela delle minoranze linguistiche e delle autonomie speciali. Pensiamo infatti che il Sudtirolo, in un mondo attraversato da così tanti conflitti, rapresenti sempre più un modello da esportare, e quindi è giusto darne sempre la massima tutela e attenzione.
 
 
Presidente Conte, ho già espresso in altre sedi il mio personale apprezzamento per il suo senso delle instituzioni e il suo stile politico. Anche nel programma di governo non intravedo punti particolarmente critici, anzi, mi sembra equilibrato tra necessità economiche e aspetti sociali ed ecologici. Ma quello che conterà, owiamente saranno i fatti.
 
L'unica critica che personalmente ho da fare è che un terzo di donne nel nuovo esecutivo sono poche, rispetto agli obiettivi di pari opportunità che pure sono contenuti nel suo programma.
 
Comunque spero che le donne al governo saranno ministre e non ministri perché, come sappiamo, le parole costruiscono la realtà. E spero vengano giudicate per quello faranno e non per come sono vestite.
Comunque spero che le donne al Governo vengano giudicate per quello faranno e non per come sono vestite.
Auguro quindi di buon lavoro.
Noi avremo un atteggiamento leale e costruttivo, nella speranza che da qui possa nascere una nuova buona stagione" per l’Italia.
Grazie.