Il diario di Farla Franc
Quando Silvio Berlusconi parla, il buon senso in genere infartua.
Il periodo non è dei migliori, ok, ed è comprensibile che, tra un promemoria a Napolitano su come/quando concedere la grazia, una ridefinizione del budget per l'acquisto dei fagiolini (che con l'IVA al 22% passano a 80,65 €/kg) ed un Alfano irrequieto come tutti gli adolescenti, possa talvolta non fare attenzione a cosa stia effettivamente dicendo.
(Anche) Stavolta, però, è partita la standing ovation dei surrealisti: i suoi figli si sentirebbero come gli ebrei in Germania ai tempi del regime di Hitler.
Effettivamente, Piersilvio e Marina danno proprio l'idea dei due perseguitati, braccati da uno Stato violento per colpe che non hanno mai commesso.
Viene da essere solidali e da guardare con disprezzo il Primo Levi di turno che rifiutasse di cedere ai due poveri sventurati la crosta di pane costituente il proprio pasto quotidiano.
Certo, qualcuno potrebbe notare che i due frutti dei silviani lombi stanno anche amministrando buona parte dei frutti dei silviani reati (Piersilvio si occupa di Mediaset, grazie alla quale papà(/i) ha drenato dallo Stato diverse milionate di euro; Marina tiene le redini di quella Mondadori che, sentenze alla mano, papa(/i) scippò illecitamente al legittimo proprietario) e che un ghetto, loro, più che abitarlo, al limite lo potrebbero costruirlo e venderlo, ma questo qualcuno altro non sarebbe che un uomo di poca (e mala) Fede.
È probabile che nelle prossime ore arrivino le smentite di rito ("sono stato frainteso", "era solo una battuta tra amici", "giuro sui miei figl... Ehm, ok, stavolta no") ma nel frattempo vorrei ringraziarlo: dopo anni di paventati persecutori comunisti, ora ne ha tirati fuori di nazisti. Una sana botta di e(/s)quilibrio!
CVD
Le smentite sono arrivate mentre scrivevo il post: fenomeno!