Politik | Misure anti-Covid

Nuove regole, cosa cambia in Alto Adige

Coprifuoco tra le 23 e le 5. Chiusura dei bar alle 20 e ristoranti alle 22. Stop a palestre e piscine. Cinema e teatri restano aperti. Scuole superiori, Dad fino al 50%.
Mascherine
Foto: Asp

Nuovo dpcm, nuova declinazione provinciale. Una volta diffusi i contenuti del nuovo decreto, firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, con le misure anti-contagio dato l’aumento di casi da coronavirus, l’esecutivo altoatesino ha risposto con una nuova ordinanza (la numero 49) che entrerà in vigore da domani, lunedì 26 ottobre, fino al 24 novembre.

Recepiremo gran parte del nuovo dpcm nazionale con alcuni adattamenti alla realtà locale in virtù dei margini di manovra che ci sono concessi dalla nostra autonomia e dalla legge provinciale sulla fase 2 dello scorso maggio”, precisa il Landeshauptmann Arno Kompatscher che attesta: “Il numero delle persone positive al Covid-19 sta rapidamente aumentando in tutta Europa, in tutta Italia e in tutto l’Alto Adige. Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche”.

Oggi in provincia di Bolzano si è registrata del resto un’altra impennata di infezioni: 339 nuovi casi positivi (su 2.753 tamponi processati) contro i 277 di ieri. Nei reparti ospedalieri ordinari ci sono 116 pazienti Covid (erano 102 ieri), mentre restano 31 i ricoveri nelle cliniche private, in terapia intensiva invece il numero scende da 12 a 11. In isolamento domiciliare si trovano 6.327 persone.


 

Bar e ristoranti

 

A differenza di quanto deciso a livello nazionale, in Alto Adige i bar dovranno chiudere alle ore 20 e i ristoranti alle 22, ma dalle 18 la somministrazione di cibi e bevande potrà avvenire solamente al tavolo, con posti assegnati e un massimo di 4 persone per tavolo, eccezion fatta per i familiari conviventi. Divieto tassativo di consumazione in piedi, sia nei pressi dei locali, sia sul suolo pubblico. 

 

Coprifuoco

 

Stop agli spostamenti fra le 23 e le 5, sarà possibile muoversi al di fuori del proprio domicilio solo con autocertificazione e per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Inoltre, anche durante il resto della giornata, viene fortemente raccomandato di ridurre al minimo indispensabile tutti gli altri spostamenti e gli incontri con persone non conviventi. “Siamo consapevoli del fatto che queste misure, che in alcuni casi sono più stringenti rispetto a quelle del resto d’Italia, incidono purtroppo in maniera drastica sulle nostre libertà individuali, ma l’esigenza irrinunciabile di tutelare la salute pubblica ci impone di intervenire per bloccare alla fonte le radici del contagio, che si dimostrano sempre più spesso legate a feste e occasioni di ritrovo”, così Kompatscher. I servizi di trasporto pubblico di linea proseguiranno secondo gli orari previsti, ma con una capienza massima pari all’80% dei posti.

Dobbiamo intervenire subito con misure più incisive per fermare la catena dei contagi e ridurre la pressione su ospedali e strutture sanitarie, cercando comunque di salvaguardare il più possibile scuole e attività economiche

Ci sarà l’obbligo, anche in Alto Adige, di indossare la mascherina di protezione non solo al chiuso, ma anche all’aperto dove non ci sia situazione di isolamento. Previsto l’obbligo di chiusura già nella giornata di sabato per i centri commerciali, tranne che per gli esercizi al loro interno che vendono generi alimentari, mentre la domenica tutte le attività commerciali, ad eccezione delle farmacie di turno, dovranno rimanere chiuse.

 

Scuole

 

A partire da mercoledì 28 ottobre in tutte le scuole superiori la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50% delle ore di lezione. Già da domani, 26 ottobre, le attività presso il Liceo Pascoli e l’Istituto De Medici di Bolzano saranno svolte attraverso la Dad. “Vogliamo continuare a garantire l’istruzione in presenza per assistenza alla prima infanzia, scuole materne, scuole elementari e scuole medie, un’ulteriore valutazione verrà fatta assieme alle Intendenze scolastiche durante la settimana di vacanza prevista per l’inizio di novembre”, spiega Kompatscher.

 

 

Sport

 

Tutti gli eventi ammessi dovranno svolgersi a porte chiuse, ovvero senza presenza di pubblico, e potranno proseguire solamente i campionati professionistici e quelli dilettantistici di carattere nazionale ed internazionale. Nel caso del calcio, ad esempio, dovranno fermarsi anche la serie D e l’Eccellenza. Chiuse palestre e piscine, eccezion fatta per gli allenamenti organizzati delle società di nuoto affiliate alla federazione. Al divieto generalizzato di organizzare eventi e manifestazioni pubbliche, fanno eccezione i cinema, nonché gli spettacoli e le manifestazioni che si svolgono all'interno di teatri e sale da concerto, dove saranno ammesse al massimo 200 persone e non sarà comunque possibile distribuire cibi e bevande. Assemblee e riunioni dovranno svolgersi in video-conferenza tranne che nei casi dove questa formula non fosse possibile, mentre saranno chiuse sale da gioco e sale scommesse.

 

Guardia alta

 

Il governatore dell’Alto Adige sottolinea infine che per le zone maggiormente problematiche potranno essere adottate misure anche più stringenti. Già nella giornata di ieri infatti la Provincia aveva deciso di puntare su un modello di ordinanza che conterrà un catalogo di misure per interrompere i contagi, valutate e applicate a seconda della gravità della situazione nei singoli Comuni-Cluster.
“Rispettate le regole riguardanti utilizzo delle mascherine, distanziamento e igiene delle mani - è il rinnovato appello che Kompatscher rivolge alla popolazione -. Comportandoci in maniera responsabile possiamo tenere la situazione sotto controllo dal punto di vista sanitario, evitare misure ancora più drastiche e tornare in tempi più rapidi ad una vita il più possibile normale”.