Kultur | A sorpresa

Festa per i 75 anni di Steurer

Amici, colleghi ed ex studenti hanno reso omaggio al padre della "nuova" storiografia locale. Presente anche il presidente Arno Kompatscher.
Il presidente Arno Kompatscher con Steurer
Foto: @salto.bz

Al centro della grande torta fatta preparare da amici, colleghi ed ex studenti per i suoi 75 anni c’ era la classica immagine del festeggiato, Leopold “Poldi” Steurer, davanti alla libreria, stampata su pasta di zucchero.  E lui, commosso, non voleva saperne di tagliare la prima fetta.

 

Può dirsi più che riuscita la festa a sorpresa organizzata stamani al Filmclub di via Bolzano, in via Streiter, “officiata” dagli “allievi” Martha Verdorfer e Günther Pallaver in onore del “Meister” della nuova storiografia sudtiroles-altoatesina, Leopold Steurer. “E’ stata una nave rompighiaccio – ha detto Pallaver – che ha rotto la tendenza vittimistica della storiografia ufficiale e ha cercato di rendere testimonianza anche dei lati oscuri del passato”. Il giornalista e storico Maurizio Ferrandi ha ricordato come anche il gruppo italiano abbia trovato nella voce di Steurer “un riferimento attento al loro punto di vista”. Steurer, in sintesi, “non è stato uno storico sudtirolese, ma uno storico del Sudtirolo-Alto Adige unito”.

La scrittrice sudtirolese che da anni si è stabilita a Vienna, Sabine Gruber, allieva di Steurer per un anno, ha raccontato come l'ex professore abbia avuto un'influenza decisiva nel farle trovare la propria strada. Nel corso della festa è stato proiettato il bel film di Karl Prossliner. Verso la fine è arrivato a sorpresa per un saluto anche il presidente della giunta provinciale, Arno Kompatscher, che fu suo allievo. I tempi in cui Steurer veniva “massacrato” dai Magnago e dai Rampold sembrano dunque definitivamente alle spalle.