Politik | Costi

Slitta l’esame sulle indennità

La richiesta di proroga approvata con 18 sì e 15 no. Pöder (BU): “La maggioranza temporeggia”. Dello Sbarba (Verdi): “Agire in fretta o si lascia spazio al populismo”.
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Foto: salto

A quanto pare non vedrà la luce tanto presto la tanto discussa riforma sulle indennità, il presidente della 3a Commissione Christian Tschurtschenthaler ha infatti chiesto ieri (4 ottobre), durante la seduta del consiglio provinciale, di rimandare l’esame, da parte della commissione, del disegno di legge presentato dai consiglieri Widmann, Bizzo, Renzler e Tinkhauser. La richiesta è di un prolungamento di 90 giorni. Critiche le opposizioni: “la maggioranza temporeggia soprattutto quando si tratta delle indennità della giunta provinciale, il tutto per cercare pareri a favore del non adeguamento: solo in questo caso si fa paladina dell’Autonomia”, attacca Andreas Pöder (BürgerUnion) ricordando che la giunta ha guadagnato 1,3 milioni di troppo dall’inizio della legislatura.

“La questione va risolta subito più si trascina questo dibattito e più ci fa male, dando spazio al populismo”, gli fa eco Riccardo Dello Sbarba (Gruppo Verde) portando l’esempio positivo del Trentino: “Il presidente Rossi ha preso egli stesso la decisione sulle indennitá della giunta con proprio decreto, a partire dal maggio 2014; con questo non ha certo rinunciato a difendere la sua Autonomia, la ha, anzi, ribadita, prendendo come riferimento non il decreto Monti ma una delibera della Conferenza Stato-Regioni e Province autonome”.

Dieter Steger (Svp), annunciando parere favorevole, invece minimizza: “Il rinvio sarà al massimo di 90 giorni” e aggiunge che oggetto di dibsttito non sono solo le indennità, ma anche i finanziamenti ai gruppi, che saranno “condizionati dall’esito positivo del referendum: tutte queste tematiche andranno riunite in un pacchetto per trattative a vari livelli”. L’esponente della Stella Alpina sottolinea inoltre che le indennità della giunta e sei consiglieri sono le più basse di tutto lo Stato e che l’opinione pubblica riconosce il valore dell’operato della giunta stessa. Il consiglio provinciale ha infine accordato la proroga con 18 voti a favore e 15 contrari.