"Lui resta contro le autonomie speciali"
Riccardo Fraccaro commenta la nuova nomina di Enrico Costa (Ccd) utilizzando i toni consueti del M5S, a metà strada tra l’ironia e l’invettiva.
Il deputato definisce la formazione del nuovo esecutivo “un ennesimo valzer delle poltrone”. Rasentando la commedia dell’arte quando sceglie di chiamare il nuovo premier “Renziloni”, volendo in questo modo segnare l’assoluta continuità con il governo uscente del segretario del PD.
Fraccaro ricorda che Enrico Costa è “autore di una proposta di legge costituzionale per eliminare le regioni e Provincie a statuto speciale". Dopo di che il deputato del Movimento 5 Stelle se la prende con le... stelle alpine: “per l’ennesima volta PATT e SVP confermano la loto fiducia in un governo dichiaratamente antiautonomista”.
Riccardo Fraccaro fa quindi di nuovo riferimento alla proposta di legge di Costa (datata 2012) che a suo avviso “attacca in modo brutale le regioni autonome, minimizzando i progressi sociali ed economici ottenuti grazie ad una gestione oculata e responsabile delle risorse”.
Fracasso completa la sua presa di posizione ricordando la proposta politica del M5S di “estendere invece l’autonomia alle altre regioni, sia in un’ottica europeistica dei territori che di coinvolgimento popolare dal basso".