Gesellschaft | L'iniziativa

Largo alle idee, gente

Cercasi proposte della cittadinanza da abbinare al piano programmatico per lo sviluppo di Bolzano. Caramaschi: “Dobbiamo comprendere e accettare i cambiamenti in atto”.
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Foto: Comune Bolzano

Bolzano ha bisogno di proposte per migliorarsi, “è l’Europa che ce lo chiede”. Perché è proprio su consiglio dell’UE che le città dovrebbero costruire un piano di sviluppo strategico con la partecipazione attiva di chi quella stessa città la vive e la modella giorno per giorno, gente comune e portatori d’interesse delle varie associazioni, del mondo economico, scientifico, accademico, culturale e sociale. Come afferma l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) “le amministrazioni locali devono essere in grado di valutare e di ricercare i propri fabbisogni, al di fuori di logiche fumose, ma orientate allo sviluppo della città, individuando soggetti e attori”. A presentare questo think tank di produzione di idee sono stati ieri (25 gennaio), in una Sala di rappresentanza del comune gremita, il sindaco Renzo Caramaschi e il city manager Andrea Zeppa. Molti i volti noti fra il pubblico, dal vicesindaco Christoph Baur, agli assessori Marialaura Lorenzini, Sandro Repetto e Angelo Gennaccaro, al neo-rettore dell’unibz Paolo Lugli, al presidente della CNA Claudio Corrarati, al direttore della Caritas Paolo Valente.

4 saranno i “cantieri” a cui fino a domani ci si potrà iscrivere inviando un'e-mail al Comune, 4 le macroaree tematiche in cui far convergere i concetti progressivamente elaborati: Economia, Cultura, Sociale, e Territorio. E ancora 4 saranno gli incontri (per cantiere, quindi 16 in tutto) che verranno organizzati fra il 31 gennaio e il 21 marzo. “Si potranno esprimere le proprie idee liberamente senza condizionamenti da parte della politica, l’amministrazione infatti ha un programma di governo ma i contributi che arriveranno saranno un arricchimento di cui terremo conto, purché siano proposte realizzabili restando dentro il perimetro di bilancio”, spiega Caramaschi. L’obiettivo è fare di Bolzano una città all’avanguardia e di attrarre capitali perché si realizzi un concreto sviluppo della città entro il 2025 (di qui il nome del piano: Idee 2025). Si parte già da una base esistente e cioè da 18 “proposte guida” da cui potranno ramificarsi nuove prospettive. L’auspicio è che entro fine giugno il lavoro venga ultimato e poi, fra settembre e ottobre 2017, sottoposto alle commissioni consiliari fino al voto in consiglio comunale.

"Dobbiamo attutire le criticità per far emergere le opportunità"

“Sono diversi i cambiamenti che vanno analizzati nelle varie aree di interesse e di cui bisogna prendere coscienza - chiosa il primo cittadino -, per quel che riguarda la società, ad esempio, è evidente che non abbiamo ancora gli strumenti per affrontare le sfide dell’immigrazione e molto si può e deve fare ancora al riguardo, rispettando tutte le sensibilità coinvolte. A volte c’è un paradossale conflitto di opinione se da una parte siamo sollevati quando i profughi si dirigono verso il Nord Europa e dall’altra ci chiediamo perché essi non vogliano restare, come se questo nostro territorio sia da considerare di serie B. Dobbiamo attutire le criticità per far emergere le opportunità”. Cambiamenti sostanziali stanno avvenendo anche nel campo dell’economia, “mentre noi ci preoccupiamo di valorizzare i negozi di vicinato che rischiano di essere oscurati dai grandi centri commerciali, che peraltro anche negli Stati Uniti stanno entrando in crisi, l’e-commerce ci ‘sorpassa a destra’ perché la gente acquista sempre di più online, sono trend, questi, che non si possono ignorare”, avverte Caramaschi. Immaginare la città di domani significa impegnarsi a non subire i cambiamenti in atto ma piuttosto ad anticiparli e a saperne cogliere le manifestazioni e gli effetti, puntualizza il city manager Zeppa, “ci metteremo in ascolto per dare infine un volto allo sviluppo della città”. 

 
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Massimo Mollica Do., 26.01.2017 - 09:28

Qualcuno mi sa dire a quale specifico indirizzo email bisogna inviare la richiesta di partecipazione? E con quali modalità? Io ho cercato nel sito del comune ma non è specificato. Sarebbe poi cosa buona e giusta se si creasse uno portale dove poter contribuire online, simile alla struttura di un forum o simil Blog. Siamo nel 2017! Io avrei un sacco di idee...

Do., 26.01.2017 - 09:28 Permalink
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Massimo Mollica Do., 26.01.2017 - 15:06

Antwort auf von Alessandra Albertoni

Buon pomeriggio! LA ringrazio infinitamente per l'informazione. Ho visto da comunicato le date d'incontro delle varie riunioni. L'orario mi risulta proibitivo visti gli impegni lavorativi (prima delle 17/17,30 è quasi impossibile che io esca). Valuterò come posso ovviare. (Peccato non vi sia un contenitore online come appunto una sorta di forum).
Comunque grazie ancora per l'informazione.

Do., 26.01.2017 - 15:06 Permalink