“Bolzano come Beirut”: il consigliere comunale del Carroccio Filippo Maturi, da buon discepolo, ha accolto pedissequamente il Verbo del felpato Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, diffuso in piazza Matteotti, due anni or sono. L’arguto leghista altoatesino, scegliendo il palcoscenico di Facebook sul quale esibirsi, si è fatto ritrarre con elmetto sulla testa, occhiali da sole, giubbotto mimetico, “live from Bolzanistan”, per ricordare un anniversario a quanto pare funesto. “Un anno fa - si legge nel post - la nostra città è stata consegnata nella mani di coloro che l'hanno trasformata in ciò che è oggi: una città sempre meno sicura, dove stranieri si accoltellano in pieno centro alle 9 di mattina, si susseguono le risse tra immigrati, alcune zone sono diventate dormitori a cielo aperto, negozi centralissimi sono basi operative di spaccio su larga scala. Una città sempre più strangolata dal traffico, sorda alle esigenze dei propri cittadini, concentrata sugli ultimi arrivati”. Ipse dixit. Pubblico in delirio. Qualcuno sul social pone l’accento sul sottopancia della foto: “‘making news’. Una dichiarazione di intenti che è anche confessione del misfatto”. Un’altra splendida giornata a Legaland.

Eroe dell’apparire, speculando sul degrado, evocandolo e recitandolo, il consigliere comunale afferma di attendere “gli splendidi MEME che i ‘sinistri’ sapranno fare della mia immagine...concorso aperto”. Accontentato: