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Biglietti gratis, biglietti gratis per tutti al Teatro Comunale di Bolzano

Politica degli accrediti e dei biglietti omaggio al Teatro Comunale di Bolzano
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Foto: www.klimaland.bz (mod)

La lunga avventura del Cinematografo viene fatta risalire al 28 dicembre 1895, quando a Parigi i fratelli Lumiere organizzarono la prima proiezione pubblica a pagamento. 33 spettatori pagarono un franco per assistere allo spettacolo del cinematografo. Certo, quella non fu la prima proiezione pubblica, ma di certo fu la prima a pagamento. Per questo motivo, la storia del cinema, come oggi lo chiamiamo, parte da quella sera di dicembre, a Parigi, nel 1895.

Tutto questo per sottolineare l'importanza del pubblico pagante alle manifestazioni cinematografiche o teatrali. Pagare per uno spettacolo, significa permettere a chi quello spettacolo lo crea, produce e mette in scena, di occuparsi a tempo pieno di arte, sia questa teatrale o cinematografica. Permette l'esistenza dell'arte stessa.

In Provincia di Bolzano, le cose non stanno proprio in questi termini. Chi i teatri li frequenta in modo assiduo, si accorge della grande quantità di spettatori non paganti, beneficiari di omaggi/accrediti concessi in modo assai generoso.

Alcuni esempi, per chiarire meglio il concetto. Il Macbeth andato in scena in due date nel febbraio 2013 al Teatro Studio presso il il Teatro Comunale di Bolzano, ha totalizzato 265 presenze, delle quali 61 sono stati biglietti omaggio o accrediti vari, ovvero il 26% del totale. Il Ballet du Gran Theatre de Geneve del mese successivo, ha registrato 714 spettatori, dei quali 71 sono stati omaggiati o accreditati, ovvero il 10% del totale. Nello stesso anno, Oguike Dance Company + Orchestra Haydn ha registrato 676 spettatori, tra i quali 98 non hanno dovuto pagare il biglietto d'ingresso, ovvero il 15 % del totale. Se torniamo indietro di un anno, l'intera stagione di Bolzano Danza del 2012 ha registrato 3663 spettatori, ma di questi ben 884 hanno assistito agli spettacoli a titolo gratuito, ovvero oltre il 24 % del totale!

Non potendo, per motivi di privacy, pubblicare i nomi dei beneficiari accreditati/omaggiati, va detto che la parte del leone la fa il CDA della Fondazione Teatro Comunale. In almeno un caso documentato, un membro del CDA è riuscito a ottenere ben 3 accrediti! Direttori o presidenti di enti provinciali non sembrano avere difficoltà ad ottenere 2 ma anche 3 accrediti per spettacolo. Diverso è il caso degli accrediti stampa, ovvero concessi ad operatori che assistono agli spettacoli per motivi professionali. Certo, bisognerebbe controllare che un accredito stampa concesso, corrisponda effettivamente a un servizio giornalistico sullo spettacolo!

Quindi, ogni volta che ci sediamo in sala al Teatro Comunale di Bolzano, e abbiamo pagato il nostro biglietto, la probabilità che chi ci siede accanto, davanti o dietro non abbia sborsato quei 10, 20 o 30 Euro, è alquanto elevata. Per correttezza, c'è da dire che spesso nei contratti di sponsorizzazione sono previsti un numero di biglietti omaggio, come nel caso delle partite del Sudtirol/Alto Adige dove, con una media di 1500 spettatori a partita, tra il 10% e 15% sono omaggi o accrediti a sponsor, ospiti o scuole calcio. In quel caso, però, i finanziamenti privati sono ingenti e giustificano l'emissione agli sponsor di biglietti a costo zero. Altrettanto comprensibile è invitare le scuole calcio della Regione.

Ma nel caso del teatro Comunale, quali sono i criteri per l'assegnazione di biglietti omaggio o accrediti? Chi è membro del CDA della Fondazione, perché dovrebbe avere diritto a ricevere fino a 3 biglietti omaggio? Assessori e direttori provinciali, anche se si occupano di cultura, visti i loro ricchi stipendi e le loro laute indennità, non sentono l'esigenza di pagarselo il biglietto, evitando di accreditare tutta la famiglia a teatro?

Vista la penuria di spettatori e la grande quantità di posti disponibili e non occupati negli spettacoli bolzanini, qualcuno potrebbe dire che sia meglio regalare un biglietto in più e riempire il più possibile platea e spalti. Il punto è che ai sensi del dpr 633/72, un teatro può emettere fino al 5% di biglietti a titolo gratuito, ovvero senza il pagamento dell'IVA, mentre dopo quella soglia per ogni biglietto emesso l'ente è tenuto a pagare il corrispettivo IVA (9%). In altre parole, se uno spettacolo costa 20 Euro, il Teatro emette 1000 biglietti, dei quali 260 a titolo gratuito, per i primi 50 non vi è alcun costo, mentre per i restanti 210 biglietti omaggio, il Teatro sostiene un costo Iva di 1,80 Euro a biglietto, ovvero 378 Euro in totale! Chi usufruisce di questi accrediti oppure omaggi vari, non solo non paga nulla, ma scarica il costo del suo privilegio sulla comunità, essendo il teatro un Ente pubblico!