“Un esempio, ovunque”
“Siete un’eccellenza, l’impatto a livello sportivo degli atleti altoatesini è ben noto e vi porto come esempio ovunque vada”. È un intervento dai toni entusiastici quello del presidente del CONI Giovanni Malagò che ha partecipato ai festeggiamenti per i 20 anni della Casa dello Sport, “un porto sicuro”. Malagò ha sottolineato inoltre la “formidabile spinta dell’associazionismo” sul piano locale aggiungendo: “Conto di tornare in Alto Adige dopo le olimpiadi invernali della Corea del Sud del 2018 per poter celebrare le vittorie dei nostri”. Il numero uno del CONI ha poi evidenziato la validità di una candidatura dell’ex slittinista Armin Zöggeler in qualità di membro del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
La sala, gremita, accoglie “vecchie” glorie dello sport e nuove promesse, le portabandiera olimpiche Isolde Kostner e Gerda Weissensteiner, fra gli altri; mentre va in scena il carosello delle autorità locali arrivate a portare la loro testimonianza. Anima della festa il presidente del CONI provinciale Heinz Gutweniger che in primis ringrazia l’ex governatore Luis Durnwalder - anche lui presente alla cerimonia - per aver sostenuto economicamente la Casa dello Sport (sorta dove una volta c’era l’hotel Vajolet) che venne ristrutturata illo tempore grazie a un contributo da parte della Provincia di 460mila euro e che ospita costantemente un folto numero di federazioni sportive.
"Conto di tornare in Alto Adige dopo le olimpiadi invernali della Corea del Sud del 2018 per poter celebrare le vittorie dei nostri" (Giovanni Malagò)
“Queste me le ha date l’ex Landeshauptmann 20 anni fa, il 27 febbraio 1997”, dice Gutweniger sventolando un mazzo di chiavi e, rivolgendosi a Durnwalder, ironizza: “Ora gliele restituisco, tanto ormai lui è in pensione e noi le chiavi nel frattempo le abbiamo cambiate”. Il turno dei ringraziamenti spetta poi all’assessora allo Sport Martha Stocker, la quale elogia il sostegno di Malagò “che ci permette di portare avanti molti progetti sul territorio. Sono grata anche all’ex presidente Durnwalder per aver compreso che investire nello sport è investire nella cultura, nella salute e nell’associazionismo. La nostra rappresentanza sportiva simboleggia la nostra Heimat all’estero”.
Ricorda i suoi successi sportivi negli ostacoli Renzo Caramaschi, “disciplina che sono tornato a praticare quando sono diventato candidato alle primarie per la poltrona di primo cittadino”, scherza. Dopo i saluti del Commissario del Governo Vito Cusumano prende la parola Durnwalder che ricorda lo sforzo intrapreso, durante la sua legislatura, per il passaggio delle competenze in ambito sportivo e per ottenere i finanziamenti, “nel primo Statuto di Autonomia non c’era spazio per lo sport, che è un settore di estrema importanza e su cui dobbiamo continuare a impegnarci anche per i nostri giovani”. Molti infine - prima dell’assalto al buffet - gli sportivi premiati con la palma e le stelle di bronzo; due stelle d’argento sono andate invece al vicepresidente vicario del CONI provinciale Marco Bolzanello e al Moto club di Egna.
Domani, 24 novembre, l’intervista al presidente del CONI Giovanni Malagò su salto.bz.