Environment | trasporto pubblico

Perplessità sul tram in salsa bolzanina

Bolzano come Berlino? I tram fino a 40 metri si trovano nella capitale tedesca, ma l’alternativa, fattibile in tempi più brevi, ci sarebbe e sono i bus elettrici.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
tram_strassenbahn_40_metri_meter_bvg_berlin.jpg
Foto: Barnim3040 (YouTube)

Francamente sono assai perplesso su questo progetto, anche se mancano molti dati che trapelano in modo “parco e controllato”. Il servizio del TG3 di ieri ha svelato qualche particolare ma, sinceramente, non capisco dove si voglia andare a parare. Se il tutto è fermo da dieci anni, forse non è poi un caso.

Il percorso previsto, beh non fa che riflettere quello di molte linee di autobus che andranno, giocoforza, a sovrapporsi, per tacere di certe curve da 90°. E il traffico privato? Se il tutto si gioca nel restringere le corsie, beh la prova del nove l’avremo sul tratto in via di realizzazione in viale Druso, personalmente credo che, con la ripresa delle attività da settembre, potrebbero esserci code infinite fra piazza Verdi e il bivio Merano-Mendola, ma spero di non essere cattivo profeta. Fra l’altro ho l’impressione che salteranno come “tappi di spumante” decine, se non centinaia di posti auto per la “gioia infinita” dei residenti. Perché il problema è uno solo. Le strade di Bolzano sono quello che sono e, a mio personalissimo avviso, ben poco adatte ad accogliere vie preferenziali o fasci di binari. E come la mettiamo poi con i costi di manutenzione, che per le linee tranviarie e i tram stessi sono tutt'altro che contenuti?

Quindi la chiarezza deve essere a tutto tondo. Se il messaggio subliminale ai/alle bolzanini/e vuole essere quello di “rassegnatevi, l’auto a Bolzano fra un po' non dovete più usarla”, allora lo si dica chiaramente di cominciare a pensare di non comprare più auto private. E già vedo le alzate di scudi dei concessionari di auto e degli autoriparatori…

… 17 fermate lungo il percorso e convogli lunghi almeno 40 metri.

mit 17 Haltestellen ab dem Mobilitätsknotenpunkt in Sigmundskron, die von Tramwagen mit mindestens 40 Metern Länge befahren wird

Altro dato rilasciato, almeno per quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale (qui auf Deutsch), si parla di tram da ben 40 metri. Ebbene, sono andato a guardare un po’ questi serpentoni. Credo che il sottostante video parli chiaro:

Berliner Straßenbahn • Flexity Berlin • Alexanderplatz • trams in Berlin, (Barnim3040)

Rumore, fattore sottovalutato?

In tanti video, ma anche chi li ha usati in altre città, non è che i tram su rotaia siano così tanto silenziosi. Non si sottovaluti questo aspetto, che è fondamentale per un progetto di tal portata. Parlo non tanto per i pedoni, ma chi risiede in quei tratti che sono destinati ad ospitare i binari “de ‘sto tram”. Io sono fra quelli, lo dico subito, e uno sferragliamento continuo ogni 7,5 minuti mi rende già ora nervoso.

Ma perché non puntare su di una fitta rete di autobus elettrici?

In un altro articolo avevo evidenziato come una (potente) alternativa siano i trambus. So che qualcuno si è messo a ridere o a pigliarmi per il posteriore, ma io parlavo di mezzi da 24 metri. Riallacciandomi a quanto sopra dichiarato, ora che si parla di mezzi da "almeno" 40 metri come la mettiamo? Rido io?

Con quello che dovrebbe costare il progetto, annunciati 120 milioni di €, si potrebbe realizzare, come con i trambus, una fittissima rete di autobus elettrici, su cui non sono stato tenero in passato (ma il punto di partenza è, rispetto ai bus convenzionali, capovolto), ma che, come alternativa al tram, sembrano essere la soluzione più razionale perché:

  • sono flessibili in quanto non necessitano di una struttura fissa come le rotaie
  • con le cifre ipotizzate per il tram se ne comprerebbero una… caterva (teoricamente circa 160 e-bus da 18 metri con il budget del tram)

Potrebbero quindi coprire le esigenze non solo dell’Oltradige ma anche delle altre direttrici di entrata/uscita nella città capoluogo e sarebbero acquistabili ed impiegabili in poco tempo, ipotizzo 2/3 anni, considerando che bisognerebbe realizzare un deposito bus ad hoc e la relativa stazione o più stazioni di ricarica, rispetto al lontano 2025.

C’è un esempio molto interessante della città di Eindhoven con bus da 18 metri elettrici, con vantaggi e svantaggi stante il carattere ancora sperimentale degli e-bus. Se i mezzi finanziari, come pare per il tram, anche se si tratta di mezzi che vanno trovati (e l'aspetto non è di poco conto), non paiono essere un problema...

Eindhoven - Die elektrische Stadt, (BUS TV)

C’è ampia materia su cui riflettere e ci si augura soprattutto che il tutto venga presentato al pubblico. Al più tardi se ne discuterà nell’istruttoria pubblica per la quale si stanno raccogliendo le firme.

In poche parole: con i soldi del tram si potrebbe elettrificare buona parte della flotta pubblica ed aumentare considerevolmente il servizio offerto in tempi medio-brevi senza dover sderenare strade.

Invece mi sembra che si corra dietro ad un progetto di sapore vagamente ottocentesco e che comporterebbe comunque una ulteriore enorme spesa se dovesse essere dato il via concretamente al piano da 100 milioni di Euro per elettrificare parallelamente la flotta di Sasa, di cui non s'è più sentito nulla. Che quindi, col tram, farebbe costare il tutto alle tasche pubbliche la modica cifra di 220 milioni. Che senso avrebbe?

Bild
Profile picture for user Massimo Mollica
Massimo Mollica Mon, 08/13/2018 - 16:15

Con tutto il rispetto il problema nell'utilizzo dei mezzi pubblici a Bolzano è il tempo impiegato a spostarsi da un punto A fino al punto B. Attualmente è altissimo tanto che i bus sono utili solo per i pensionati, le mamme con i figli piccoli e gli studenti che devono utilizzarlo loro malgrado. Per chi lavora, sia pendolare che cittadino, non vanno bene. Se il mezzo pubblico utilizza gli stessi canali dei mezzi privati allora tanto vale usare quest'ultimi! Ad oggi per chi lavora e non vuole perdere tempo il mezzo migliore sarebbe la bici elettrica. Ma se piove o d'inverno non è per tutti. E poi non risolve il problema dei pendolari.
Sulla carta, sottolineo sulla carta, la soluzione ottimale sarebbe spostare almeno le linee pubbliche sottoterra. Magari impiegando anzichè classici tram molto costosi soluzioni proposte dalla sudtirolese Leitner, più leggere. Lo so che il costo sarebbe ingente ma a) quanto vale la qualità della nostra vita? La mia tantissimo! b) possibile che non si possa interessare soluzioni alla Elon Musk con la sua The Boring Company, ovvero soluzioni atte ad abbassare il costo di perforazione?

Mon, 08/13/2018 - 16:15 Permalink