Lo studio della società Sinloc – Sistema Iniziative Locali e degli architetti weber+ winterle lo ha già sentenziato: con 83,3 punti su 100 il palazzo ex Enel di via Dante (di proprietà dell’imprenditore Pietro Tosolini) è la sede migliore per il Museo archeologico dell’Alto Adige. Seconda scelta: il carcere di via Dante, opzione preferita dalla Provincia, mentre il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi punta sul complesso ex Ina, anche questo di proprietà di Tosolini.

Mentre in merito si attende, nelle prossime settimane, la decisione finale della giunta provinciale, con il coinvolgimento del Comune, i dettagli sulla futura casa di Ötzi sono ora stati divulgati. Lo studio della Sinloc, va ricordato, ha preso in considerazione in tutto dieci siti e fra questi cinque sono stati ritenuti di interesse, nell’ordine: Ex Enel, Carcere, Ex Ina, Virgolo, Sparkasse. “Il sito Ex Enel - si legge nello studio appena pubblicato - presenta ottime caratteristiche localizzative, di visibilità e di accessibilità. Inoltre, data la vicinanza con la futura area di trasformazione del Carcere, e date le caratteristiche e le dimensioni del lotto, ampie possibilità di sviluppo progettuale”.