Elly Schlein e il Sudtirolo
“Domani (oggi, ndr) riprenderò la tessera del PD a Bologna, al Circolo della Bolognina”. La deputata Elly Schlein, candidata alla segreteria del Partito Democratico, annuncia da Fabio Fazio a Che tempo che fa l’inizio del suo cammino verso il congresso dem. Eurodeputata dal 2014 al 2019 e poi vicepresidente dell’Emilia Romagna fino alla sua recente elezione a Montecitorio, Schlein avrà proprio il Governatore emiliano Stefano Bonaccini come suo principale sfidante. Ed è nella “regione rossa” lungo la via Emilia che la candidata alla segreteria sta andando a caccia di sostenitori, in primis il sindaco di Bologna Matteo Lepore, dato come (ennesima) stella nascente della sinistra italiana. Intanto è nato il Comitato Alto Adige-Südtirol per Elly Schlein. Il gruppo si è riunito ieri a Bolzano, nella sede del partito in Piazza Domenicani, e a guidarlo è Diego Laratta, presidente del quartiere Gries-San Quirino ed esponente dei Fridays for Future.
Con e (ancora) senza tessera
“Si è svolto il primo incontro del comitato del PD Alto Adige-Südtirol a sostegno di Elly Schlein” - conferma Laratta - “iniziato con un momento di raccoglimento per il giovane senza dimora recentemente morto di freddo a Bolzano”. All'incontro hanno preso parte, oltre a Laratta, Silvia Pomella, Sonia Zanotti, Sergio Bonagura, Luigi Siciliano, Andrea Pisciali, Nirvana Pedrazza, Bassamba Diaby, Maria Cascone, George-Cipirian Lungu, Michele Barba, Ilaria Gerardi, Antonio Testini, Monica Bancaro, Rosa Regio, Daniela Marianucci, Giovanna Bertoldi, Anna Ferraro, Mauro Scrinzi, Cinzia Bancaro, Paolo Endrizzi. “Tra loro ci sono alcuni iscritti al PD e altri no. Altri ancora stanno prendendo la tessera”.
“Ci teniamo a dire che più che dai nomi, vogliamo ripartire da tre parole da cui sta ben lontana la destra italiana: diseguaglianze, clima e precarietà” sottolinea Laratta. “In Italia ci sono tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri: noi vogliamo un Paese dove lavoro e povero non stanno più nella stessa frase. Perché è vero che il caro-bolletta colpisce tutte e tutti, ma colpisce in modo particolare le fasce di reddito più basse e noi siamo coloro che credono che il welfare non sia un costo, ma un investimento, il più importante investimento della nostra comunità”. Nelle prossime settimane, il comitato organizzerà una serie di incontri in varie località dell'Alto Adige.
Il legame coi Verdi
Elly Schlein ha già un forte legame con l’Alto Adige - e in particolare con i Verdi sudtirolesi. Un rapporto costruito e coltivato negli anni, nato sulle orme di Alexander Langer, quando nel 2015 Schlein lasciò il Partito Democratico di Matteo Renzi per aderire a Possibile, il partito fondato da Pippo Civati, politico a sua volta molto vicino al pensiero langeriano. Nell'ambito della collaborazione coi Verdi europei e dell'impegno di Schlein per la riforma del Regolamento di Dublino, nel 2016 la euro-parlamentare fu a Bolzano per un incontro sulla questione migratoria organizzato dai Giovani Verdi. Nello stesso anno partecipò a un dibattito presso il Circolo della stampa di Bolzano tra “sì” e “no” al referendum costituzionale, con Manfred Schullian, Juri Andriollo e Riccardo Dello Sbarba, mentre nel 2018 giunse in Alto Adige per sostenere la candidatura alle politiche con “Liberi e Uguali” dei verdi Norbert Lantschner e Laura Polonioli.
Al termine del suo mandato a Bruxelles, nel maggio 2019, fu invece ospite dell’Ost-West Club di Merano, in una serata moderata da Gabriele Di Luca, il quale (evocando Langer) la definì una Hoffnungsträgerin, una “portatrice di speranza” per la politica italiana. “La lotta per la giustizia ambientalista si fa insieme a quella sociale - spiegò Schlein - i Fridays for Future sono stati il lampante esempio di un ritorno alla mobilitazione. A loro non possiamo chiedere se si sentano più ecologisti o più progressisti”.
Da vicepresidente dell’Emilia Romagna, tornò a Bolzano nel 2020, a sostegno della campagna elettorale dei Verdi e del candidato sindaco Renzo Caramaschi: “Per ogni territorio è importante adottare politiche concrete che uniscano la solidarietà e la lotta alle disuguaglianze con coerenti politiche ambientali - sottolineò in quell’occasione - per questo sono a Bolzano a sostenere il centrosinistra e in particolare la lista dei Verdi Grüne Vërc con i quali collaboro da anni e apprezzo la loro carica ideale e il loro forte radicamento sul territorio”.
Ultimo appuntamento bolzanino lo scorso aprile, per presentare il suo libro-essay “La nostra parte” assieme all’assessora comunale verde Chiara Rabini: “Ho tra le mani un libro di una persona alla cui memoria sono legatissima: è Alexander Langer. Non c’è pensiero più attuale e lungimirante di quello che ci ha lasciato”, esordì Schlein nell’incontro all’Auditorium del capoluogo, spiegando poi in un’ampia intervista a Salto.bz come “con la sua straordinaria lungimiranza”, Langer avesse già colto “l’inscindibilità tra sinistra ed ecologismo, sostenendo che la conversione ecologica avverrà quando apparirà socialmente desiderabile”. Se Elly Schlein diventerà segretaria, si vedrà quanto di questa inscindibilità sarà fatta propria anche dal Partito Democratico. Nazionale e locale.
Elly Schlein wäre sicher eine
Elly Schlein wäre sicher eine hervorragende Sekretärin des PD. Mit ihr an der Spitze könnte der PD viel vom verlorenen Boden zurückgewinnen. Ich hoffe, sie schafft´s !
Avrei piacere di sapere se la
Avrei piacere di sapere se la Sig.ra Elly Schlein nella sua carriera ha fatto qualcosa di concreto e non solo dichiarazioni generiche su temi "solidi": energia, ambiente, sanita', istruzione, IT, industria. Oggi bisognerebbe aggiungere "difesa", ma su quella fino a quest'anno siamo stati tutti disattenti. Elly Schlein e' VP di una regione ricca e importante, quali dossier ha spinto? Quali riforme? Se parliamo di "Big Tech" o di "Big Oil" sa contestualizzare questi argomenti?
Alcuni mesi fa ho scritto a Elly Schlein una lettera riguardo le bande di giovani, quasi tutti con background migratorio (come usa dire oggi), che si comportano da "impuniti" sui treni dell'Emilia Romagna, con dati e situazioni circostanziate. Non ho ricevuto risposta, malgrado ES quasi certamente abbia uno staff di supporto. Una volta in Italia, e ancora oggi all'estero, usava e usa rispondere a lettere ed email. Correttezza istituzionale. In particolare negli USA e in Svizzera, le sue altre nazioni di riferimento.
Infine - Elly Schlein ha ricevuto un mandato per dirigere una regione per cinque anni, non per lasciarla dopo due e mezzo. Avesse messo in chiaro alle elezioni regionali di cercare un'entratura e soprattutto di essere interessata al posto di deputato nazionale forse avrebbe ricevuto meno voti.
In reply to Avrei piacere di sapere se la by Gianguido Piani
Zu Positionen wie dieser,
Zu Positionen wie dieser, wenn sie sich behaupten, kann man nur sagen:
SELBSTGEFÄLLIG, UNEINSICHTIG, REFORMRESISTENT!!
Macht weiter so, und es ist euer definitives Ende.
Gut so ...
In reply to Zu Positionen wie dieser, by Markus Klammer
Es ist unklar, an wen dieses
Es ist unklar, an wen dieses Kommentar gerichtet ist.
In Deutschland bevor man zum Kanzlerkandidaten erkoren wird muss man Erfolge zeigen, als Minister oder in der Verwaltung, am besten als Landeshauptmann/ -frau. In Italien gibt es dagegen eine Reihe von Neulingen, die sofort zum Premierminister werden wollen, ohne die Staatsmaschine vom innen zu kennen. Und ohne die echten Probleme der Mehrheit der Bevölkerung auf dem eigenen Körper miterlebt zu haben.
Elly Schlein merita ogni
Elly Schlein merita ogni sostegno possibile e "impossibile": aria fresca in un ambiente saturo di interessi personali consolidati, o no ?
In reply to Elly Schlein merita ogni by alfred frei
Quante arie fresche che
Quante arie fresche che abbiamo già avuto in Italia... peccato che si siano tutte trasformate in alito cattivo. Quando la gente capirà che le grandi decisioni vengono prese altrove sarà già un piccolo, buon inizio.
Fantastico, cera tanto
Fantastico, cera tanto bisogno di un altra generatrice seriale di supercazzole prive di ogni abbozzo di reale contenuti...