Culture | Convivenza

Lectio Langer

Al Filmclub di Bolzano, lo storico Fabio Levi terrà la prima lezione del ciclo su Alexander Langer, promosso dalla Fondazione omonima e dall'Archivio provinciale.
Alexander Langer, Claudia Roth
Foto: Südtirolfoto/Othmar Seehauser

L'azione politica e il pensiero di Alexander Langer, riportati nel contesto dei giorni nostri. Sarà il torinese Fabio Levi, professore emerito di Storia contemporanea all'Università di Torino nonché presidente del "Centro Internazionale di Studi Primo Levi" e del Comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer, a tenere domani, giovedì 17 febbraio alle ore 17:30 presso il Filmclub di Bolzano la prima "Lectio Langer", inaugurando il ciclo di incontri a cadenza annuale che metterà a fuoco uno dopo l'altro i punti del Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica, testo forse tra i più conosciuti e apprezzati del politico ecologista e pacifista scomparso nel 1995.

 

 

Come si legge nell'invito, aprire una riflessione pubblica attorno al Decalogo non significa solo "confrontarsi con uno dei suoi maggiori lasciti di pensiero e di buone pratiche: le idee e proposte per la convivenza interetnica rappresentano, ieri come oggi, una vera e propria bussola per affrontare alcune delle grandi questioni della contemporaneità. Attorno a questa riflessione si alterneranno tante e diverse autorevoli voci, espressione di realtà anche distanti tra loro ma accomunate dalle medesime sensibilità". Le lezioni saranno filmate e raccolte a stampa per permetterne la più ampia divulgazione. La Lectio di domani, cui hanno collaborato l'Archivio provinciale, la Fondazione Alexander Langer e la Fondazione Museo storico del Trentino, potrà essere seguita anche online su Zoom

 

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Hartmuth Staffler Wed, 02/16/2022 - 22:16

Je länger der tragische Tod von Alexander Langer zurückreicht, um so mehr werden gewissen Historiker und Politologen in sein Ideen hineininterpretieren können. Er teilt damit das Schicksal vieler bekannter historischer Persönlichkeiten, die nach ihrem Tod für alle möglichen Ideen (und oft auch für deren genaues Gegenteil) missbraucht wurden.

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