Giovani e lavoro, missione possibile
Rovesciare la prospettiva. Raccontare quello che funziona, le eccellenze, le storie di successo. Come le storie di Lukas e Martin, Claudia e Sarah, Alessandro e Julian, che in questo breve video spiegano che il binomio giovani-lavoro non è poi così impossibile come in molti lo descrivono e che le imprese dell’Alto Adige sanno valorizzare il merito.
Assoimprenditori Alto Adige inaugura oggi questo spazio su Salto.bz e lo vuole riempire con tante storie come questa. Storie che raccontano esperienze reali attraverso la voce dei protagonisti. Lo scorso 10 novembre, in occasione di Orientagiovani, evento annuale organizzato da Confindustria per fare incontrare giovani e imprese, la storia raccontata in questo video l’hanno vista oltre 20mila ragazze e ragazzi in tutta Italia. Questo video è diventato un esempio di come scuole e imprese possono lavorare insieme, di come la formazione duale – quella che permette ai giovani di imparare lavorando e garantisce una formazione doppia, a scuola e in azienda – sia davvero un’autostrada per l’occupazione
Questa storia è anche un modo per iniziare il nuovo anno con un pizzico di ottimismo in più, con la consapevolezza che c’è molto da migliorare, ma che allo stesso tempo c’è tanto che già funziona. E funziona così bene – il modello della formazione duale ne è un esempio – da meritare di essere osservato, studiato e copiato nel resto del Paese.
Gli apprendisti occupati oggi in Alto Adige sono 4.700. Solo cinque anni fa, nel 2011 e nel 2012, erano meno di quattromila. Poco meno della metà è occupata nel settore produttivo, circa 1.200 seguono un apprendistato di secondo e terzo livello. Vengono tutti retribuiti sia per il periodo passato in azienda a lavorare, ma anche per quello passato sui banchi di scuola a studiare. E la retribuzione cresce di anno in anno assieme alla crescita delle competenze. L’assunzione stabile al termine dell’apprendistato è la regola, non l’eccezione, e come raccontano anche i responsabili del personale che parlano nel video, si tratta di una situazione win-win che porta vantaggi sia ai giovani sia alle aziende. E’ merito anche di questo modello se l’Alto Adige ha un tasso di disoccupazione attorno al 3%, più basso anche del tasso di disoccupazione della Germania. Storie di successo come questa, fortunatamente, in Alto Adige ne abbiamo molte. E questo spazio vorremmo utilizzarlo per condividerle con tutte le lettrici e lettori di Salto.bz.
Scuole, imprese e....
Scuole, imprese e.... famiglie!
Se nella famiglia c'è accettanza per la formazione duale allora questa può funzionare.
Altrimenti sarà difficile, soprattutto per gli italiani