Politik | Giunta provinciale

“Sei mesi di noi”

Il vicepresidente Galateo fa un bilancio di inizio mandato: “Con l’SVP un grande amore politico”. Sullo sviluppo economico: “Alpitronic e Acciaierie devono rimanere”.
Marco Galateo 5.8.24
Foto: ASP\Fabio Brucculeri
  • Sono passati 180 giorni da quando Marco Galateo ha assunto il ruolo di vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano. L’esponente di Fratelli d’Italia ha raccontato le azioni prese nei primi sei mesi di legislatura all'interno dei suoi due assessorati: l’istruzione, formazione e cultura italiana e sviluppo economico. In una valutazione del lavoro svolto finora, Galateo ha approfondito contestazioni in piazza e nuove alleanze in una Giunta che, racconta : “ha come scopo rispondere alle esigenze degli altoatesini, che chiedono risposte su casa, costo della vita, sanità e sicurezza”. 

  • “Un grande amore politico”

    Arno Kompatscher e Marco Galateo: “Rispetto la sensibilità del Presidente, anche io ho sensibilità verso il movimento pro-life che viene rispettata. Possiamo mantenere saldi i nostri valori diversi lavorando sulle cose concrete” Foto: SALTO

    È difficile dimenticare il turbolento inizio politico della Giunta, criticata per mesi con manifestazioni molto partecipate. È lo stesso Galateo, interrogato sul rapporto con la Volkspartei, a parlare di una “storia di grande amore politico” iniziata tra le proteste “di chi ha un concetto di democrazia diverso dal nostro”. L’alleanza con la destra italiana non è però frutto di un colpo di fulmine, Arno Kompatscher ha scelto la coalizione con Fratelli d’Italia ragionando anche in termini di dialogo con il governo di Roma, per ottenere la tanto agognata riforma dell’autonomia. “Sosteniamo la riforma – riferisce Galateo – se in passato con la destra italiana c’erano visioni diverse, oggi siamo uniti, anche i cittadini italiani altoatesini sono autonomisti”. 

    Come in tutte le storie d’amore, non è tutto rose e fiori, è lo stesso Galateo a ricordare le visioni contrapposte con il Landeshauptmann su diversi temi, come la polemica del vicepresidente sulle bandiere dalla comunità lgbtqia+ appese in Provincia per il mese del pride. “Rispetto la sensibilità del Presidente, anche io ho sensibilità verso il movimento pro-life che viene rispettata. Possiamo mantenere saldi i nostri valori diversi lavorando sulle cose concrete”. Nonostante questo, la Giunta a guida Kompatscher secondo Galateo funziona: “È veramente sul pezzo, è un buon presidente preparato su qualunque questione, la sua figura da garante emerge chiaramente, spesso è lui a trovare una via d’uscita dai momenti di tensione in Giunta”. Sul rapporto con Bianchi aggiunge: “C’è una buona collaborazione. Da italiani non ci sentiamo messi da parte”.

  • Istruzione e cultura italiana

    Galateo con il ministro Valditara: Da destra: Marco Galateo, il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ed il sovrintendente scolastico Gullotta Foto: Apa

    Con l’assestamento del bilancio per l'esercizio finanziario 2024, sono emersi anche i finanziamenti agli assessorati facenti capo a Galateo. “Il bilancio della cultura italiana è il più alto di sempre con 17,4 milioni di euro, cifre del genere non si erano mai viste”, afferma Galateo. Va comunque precisato che il bilancio della Provincia di Bolzano è aumentato in generale, superando gli 8,3 miliardi di euro. Sul tipo di approccio e le critiche dagli esponenti della cultura italiana, Galateo chiarisce che punta ad una “non ideologizzazione del ruolo” e porta ad esempio come i contributi siano cresciuti anche tra chi ha opinioni diverse dalle sue come l’associazione ANPI. 

    Sulla scuola invece, Galateo ha ricordato l’aumento di fondi di 1,5 milioni di euro per il settore dell’educazione permanente, aumentato del 2,34% rispetto al 2023. “Abbiamo raggiunto 32 collaboratori all’integrazione in più e 15 insegnanti di sostegno in più per quest’anno scolastico”. Ma l’obiettivo, considerando l’alto numero di bisogni educativi speciali in Alto Adige rispetto al resto d’Italia, è ancora lontano dalla realizzazione: “Manca qualche centinaio di insegnanti di sostegno. È utopico pensare di risolverlo tra un anno, ma cambiare parametro di valutazione ed arrivare a calcolare le ore settimanali di sostegno necessarie e non più il numero di insegnanti sulla popolazione studentesca sarebbe già un risultato”. 

    Interrogato invece sui risultati degli Invalsi, in cui la popolazione studentesca altoatesina ha totalizzato il punteggio peggiore in italiano e matematica, Galateo non si dice preoccupato. “Ho forti dubbi che i test invalsi siano utili per valutare un sistema plurilingue. Può darci una standardizzazione di ciò che accade in Italia ma le nostre classi è come se fossero tutte sezioni di linguistico”.

  • Acciaierie, Alpitronic e Ponte Roma

    Il post su facebook: "Abbiamo iniziato questo percorso al governo della provincia di Bolzano con l’intenzione di scrivere la storia e lavorare concretamente sui problemi degli altoatesini e sono orgoglioso di poter dire che lo stiamo facendo con impegno." Foto: Facebook Marco Galateo

    Sull’assessorato allo sviluppo economico, Galateo lancia un appello alla difesa dell'industria altoatesina, sottolineando l'importanza strategica di Alpitronic, che sviluppa hardware e software elettronici nel settore automobilistico, e delle Acciaierie Valbruna che, secondo il vicepresidente, devono rimanere in Alto Adige. “Le acciaierie hanno clienti tra le società più importanti al mondo come la Nasa, non possiamo perdere queste capacità a Bolzano. Il rischio è che possa subentrare un soggetto esterno che prende in mano la società per chiudere un competitor”. 

    Non si può parlare di sviluppo economico senza inserirsi nel dibattito sulla futura espansione della città di Bolzano e le esigenze abitative. Sul punto l'assessore si è aperto a valutare il progetto Quartiere Ponte Roma: “Non me la sento di dire di no a dei privati che hanno comprato capannoni vuoti da trent’anni e che vogliono insediare un progetto residenziale. E' presto per dire di sì, anche loro dovranno rivedere alcuni aspetti, così come andrà fatto con il piano rumore. Non dobbiamo perdere nessuna delle due opportunità, né le acciaierie né il quartiere”.