Doccia gelata da Roma per ABD Airport S.p.A. la società che gestisce l'aeroporto di Bolzano. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha infatti rigettato l'istanza presentata dalla società per ottenere la concessione di gestione totale dello scalo. Il decreto, firmato a fine luglio dal direttore generale Costantino Fiorillo, chiude la porta all'affidamento diretto e impone una gara a evidenza pubblica. Per ABD quello della concessione “totale” era un passaggio cruciale che avrebbe dato alla società pieno controllo su infrastrutture e sviluppo a lungo termine, permettendo di pianificare investimenti strutturali e garantire maggiore stabilità finanziaria. Dato curioso: l’Enac aveva dato inizialmente l’ok alla concessione ventennale, ma poi il Ministero si è accorto che in una situazione analoga la concessione era stata negata all’Aeroporto di Grosseto.

Come si ricorderà, dopo il clamoroso referendum con il quale nel 2016 venne bocciata la proposta della Giunta guidata da Arno Kompatscher di continuare ad erogare finanziamenti pubblici allo scalo (finì 70% a 30%), l'aeroporto di Bolzano è passato in mani private nel 2019, quando Palazzo Widmann ha ceduto il 100% delle quote alla società ABD Holding Srl. Questa società, all’epoca era composta dagli imprenditori Josef Gostner, René Benko e Hans Peter Haselsteiner. Il contratto di cessione è stato firmato per conto della società dall'amministratore Josef Gostner, che dal 16 settembre 2019 gestisce l'azienda in qualità di amministratore unico.

Nel documento cliccabile qui sopra si legge che, dopo regolare istruttoria, il Consiglio di Amministrazione di ENAC, in data 30 ottobre 2023, aveva dato mandato al Direttore Generale dell’ENAC di procedere con la sottoscrizione della “Convenzione di gestione totale dell’Aeroporto di Bolzano” per vent’anni. 

Il documento viene poi trasmesso al MIT per l’approvazione ma l’Ufficio di Gabinetto, “sulla scorta delle valutazioni espresse dalla competente Direzione Generale per gli Aeroporti, il Trasporto aereo e i Servizi satellitari, ha chiesto all’ENAC il riesame della delibera, dovendosi valutare la sussistenza o meno della possibilità di procedere ancora all’affidamento diretto della concessione ai sensi del D.M. 521/1997, alla luce della analoga vicenda concessoria riguardante l’aeroporto di Grosseto”

Nella parte deliberativa è detto in modo molto chiaro che il MIT per il proprio no si è basato su tre punti principali, che di fatto smantellano la richiesta di ABD. "L'istanza presentata dalla società A.B.D. Airport S.p.A. ... intesa ad ottenere, ai sensi degli artt. 6 e 7 del D.M. 12 novembre 1997, n. 521, l'affidamento diretto della concessione di gestione totale dell'aeroporto... non può essere accolta".

Il documento ministeriale spiega che "non è più possibile applicare la norma transitoria di cui all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo n. 96/2005". Questa norma, che avrebbe permesso l'affidamento diretto, è considerata superata. "Ciò esporrebbe lo Stato italiano ad una procedura d'infrazione da parte della Commissione europea", dato che le regole europee in materia di concorrenzialità devono prevalere.

Inoltre, il Ministero sottolinea che la mancata sottoscrizione della convenzione propedeutica al rilascio della concessione ha reso l'istanza di affidamento diretto "improcedibile". A fronte della situazione attuale, è "necessario procedere ad apposita gara che consenta l'aggiudicazione della gestione secondo le regole vigenti in materia di concorrenza".

Raggiunto da SALTO, l'amministratore unico di ABD, Josef Gostner, non fa una piega: "Abd gestisce l’aereoporto da sempre senza concessione, se dobbiamo partecipare ad un bando, volentieri".