Umwelt | Bolzano

“Stop all’overtourism coi soldi di IDM”

Azione di Extinction Rebellion davanti alla sede di IDM: “La Provincia smetta di finanziare il turismo di massa e di lusso che sta depredando il territorio altoatesino”.
stop overturismo
Foto: XR
  • Due striscioni con le scritte “STOP over-turismo" e “START azione climatica” davanti alla sede dell'IDM a Bolzano: ieri (25 agosto) Extinction Rebellion South Tyrol (XR) ha denunciato "la situazione insostenibile dell'over turismo e la continua inazione in ambito climatico da parte delle istituzioni", scrive il movimento ambientalista in un comunicato. L'azione, rivolta alla Giunta provinciale altoatesina, s'inserisce nel quadro delle sempre più frequenti manifestazioni d'insofferenza da parte della società civile altoatesina: "Si smetta sin da subito d'investire fondi pubblici in un sistema di turismo di massa e di lusso", è la richiesta di XR, a favore di "una politica di mitigazione del cambiamento climatico e di preparazione ed adattamento ai suoi effetti" nonché di investimenti nella mobilità pubblica, i servizi sanitari, il sistema sociale e scolastico.

  • Foto: XR
  • XR sottolinea come "la comunità scientifica stima che l’otto percento di tutte le emissioni globali di CO2 siano dovute al turismo, ma considerando i dati pubblicati da Eurac e dalla stessa IDM, la percentuale sarebbe maggiore in Alto Adige". Nonostante ciò "la Provincia continua a finanziare con soldi pubblici le campagne di marketing dell’IDM, che commercializza in tutto il mondo la destinazione Alto Adige come un bene di consumo". Marketing di successo "che porta sempre più persone da tutto il mondo sulle Dolomiti. C'è chi viene solo a farsi un selfie per social media". Per Extinction Rebellion il sistema turistico provocherebe "un aumento spropositato del costo della vita, l'incremento del traffico e la cementificazione di luoghi naturali" e godrebbe di favoritismi: "Un caso emblematico si è visto durante la siccità 2023, quando le restrizioni all’utilizzo di acqua potabile non valevano per le strutture ricettive e le loro piscine. Intanto il trasporto pubblico continua a diventare sempre meno affidabile per chi vive e lavora in Alto Adige, mentre i turisti ricevono sconti e prezzi stracciati".