Aumentano le tasse di soggiorno

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Andrà dai tre ai cinque euro a notte la nuova tassa di soggiorno approvata dai Comuni di Ortisei e Castelrotto, in Val Gardena, in vigore dal primo gennaio 2026 e fino alla fine del 2030. L’aumento, si legge dalla comunicazione ufficiale dell’Associazione Turistica di Ortisei, viene ricondotto alla necessità di pianificare per tempo le risorse in vista dei Mondiali di sci alpino del 2031, definiti "un evento storico per la valle, un’opportunità unica per posizionare la Val Gardena come destinazione di rilevanza mondiale" oltre che un’importante sfida organizzativa e finanziaria. Dopo l'approvazione, sui media locali e nazionali si è scatenata la polemica sul "raddoppio" della tassa di soggiorno, una definizione che però non convince Tobia Moroder, dal 2015 sindaco di Ortisei: "Non si tratta di un raddoppio della tassa di soggiorno che, per gli hotel meno lussuosi, passa da 2,90 euro a notta a 3, mentre per quelli medi da 3,40 a 4 e infine per quelli più lussuosi da 3,90 a 5 euro. Si è fatta confusione sui numeri perché si è confrontato il nuovo dato con la tariffa base che è rispettivamente di 1,50 euro, di 2 e di 2,50, ma già da prima queste cifre erano aumentate". Dunque, rispetto alla tariffa base è stato fatto un aumento del 100 percento. L'incremento risulta ovviamente minore se si paragonano le nuove tariffe con quelle attualmente in vigore.
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Come detto, una parte dei soldi servirà a finanziare i Mondiali di sci del 2031. In merito il sindaco Moroder spiega: "Come previsto dalla normativa il Comune trattiene il 10 percento della tassa di soggiorno. La parte maggiore va invece all'associazione turistica di Ortisei che ha scelto di accantonare 50 centesimi per pernottamento per sostenere le spese dei mondiali di sci nonché i vari progetti collaterali. Si eviterà in questo modo di trovarsi con tante spese fuori bilancio nel 2031".
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Nel capoluogo
Aumenta anche nel Comune di Bolzano la tassa di soggiorno. Inizialmente era previsto un ritocco progressivo della tassa in base al tipo di struttura alberghiera. Giovedì 25 settembre, però, il Consiglio comunale ha approvato una delibera modificata da un emendamento della SVP che prevede un aumento di 90 centesimi indipendentemente dalla struttura ricettiva. In un albergo a due stelle si pagheranno 2 euro e 40 centesimi (stesso importo per gli affittacamere) al giorno, 2 euro e 90 centesimi per i tre stelle, 3 euro e 40 centesimi per i quattro e cinque stelle. Critiche da Team K e Verdi.
"Altro che colpire Airbnb come sostengono: così si crea solo ulteriore iniquità"
Il Team K aveva sostenuto la proposta originaria del Sindaco, che prevedeva un aumento proporzionale e progressivo del 40 percento, in linea con il principio di equità fiscale: "Chi può spendere di più - scrivono i consiglieri Matthias Cologna, Giuliana Dragogna e Thomas Brancaglion - deve contribuire di più, visti anche gli impatti ambientali maggiori delle categorie alberghiere maggiori. Su questa proposta c’era stata unanimità nella riunione dei capigruppo. Con un emendamento dell’ultima ora, però, la SVP ha stravolto la delibera. È scandaloso. Così facendo, si penalizzano soprattutto le strutture più piccole, mentre gli hotel di lusso beneficiano di un aumento proporzionalmente minore. Altro che colpire Airbnb come sostengono: così si crea solo ulteriore iniquità”.
"Ciò dimostra chiaramente chi, in questa città, detiene davvero il potere: la SVP"
Sulla stessa linea anche Rudolf Benedikter dei Verdi: "Questo aumento non è soltanto incoerente, ma anche ingiusto. Chi guadagna di più deve anche contribuire di più. Per ragioni di equità fiscale e distributiva, non possiamo condividere una simile decisione. Ancora più grave è il comportamento incoerente della della maggioranza, che in Consiglio ribalta le proprie stesse decisioni e le mette da parte su proposta della SVP. Ciò dimostra chiaramente chi, in questa città, detiene davvero il potere: la SVP.
La cosa che non raccontano è…
La cosa che non raccontano è che le Associazioni Turistiche della Val Gardena usano le tasse di soggiorno a finanziare le vacanze per il consiglio e gli impiegati. Nel 2024, ad esempio, hanno utilizzato le tasse di soggiorno per una vacanza sciistica in Giappone . Quest’anno, invece, è stata la volta di Zermatt. Inoltre, i fondi vengono impiegati per acquistare ogni anno abbigliamento e attrezzature da sci nuovo per il consiglio e gli impiegati, che poi rivendono e si intascano i guadagni.
Antwort auf La cosa che non raccontano è… von christina2
Non ho idea, chi ti abbia…
Non ho idea, chi ti abbia dato queste informazioni - però posso dirti che sono false. Conosco molto bene i collaboratori e le persone cha fanno parte del consiglio. I membri del consiglio non prendono un centesino e sono invitati unicamente alla cena natalizia. Le vacanze e le attrezzature da sci ognuno se le paga in proprio. Le uniforme (solo per i collaboratori, non per i consiglieri) poi portano il logo di "Val Gardena Dolomites" e sono invendibili.
Antwort auf Non ho idea, chi ti abbia… von Markus S.
Mi dispiace, ma si sbaglia…
Mi dispiace, ma si sbaglia. Le vacanze sono state pagate dall'associazione, con l'eccezione dello skipass e delle spese personali. Se le pagassero di tasca propria, non pensa che andrebbero in Giappone con amici o familiari, invece di partire con la ventina di colleghi con cui lavorano tutto l'anno?
Per quanto riguarda l'abbigliamento e le attrezzature da sci, ne ricevono talmente tante che in parte le regalano e in parte le vendono, perché non sanno dove metterle. Non le vendono nei negozi, ma ad altre persone del paese. Lo so perché io stesso le ho comprate.
Per quanto riguarda lo spreco, ogni anno finiscono nel cestino scatoloni su scatoloni di materiale promozionale. E poi vanno in giro a parlare di turismo sostenibile.
Fanno dei bandi per gli incarichi che danno? No, spesso vanno direttamente ai familiari dei collaboratori.