Umwelt | Animali

Si discute ancora la legge sui cani

L’esecutivo provinciale cerca una via d’uscita dopo il ritiro della tassa sui cani, mentre resta l’obbligo di profilazione genetica dal 2026 con multe fino a 1.000 euro. Corrarati: "La sporcizia c'è, va trovata una soluzione senza troppa burocrazia".
Hundeklo
Foto: rhd / salto.music
  • La legge sulle deiezioni canine continua a mettere in difficoltà l’esecutivo provinciale. Lunedì è previsto un incontro di maggioranza per decidere il da farsi dopo che l’assessore Luis Walcher ha ritirato la proposta che prevedeva una tassa da 100 euro all’anno per i residenti che hanno un cane ed un’altra di 1,50 euro a turista al giorno per il suo amico a quattro zampe. 

    Il problema però rimane attuale: è infatti ancora in vigore la legge che punisce con una multa da 200 a mille euro chi, dal primo gennaio 2026, non abbia fatto la profilazione genetica del proprio cane. La legge era nata con l’intento di punire chi non raccoglieva le deiezioni del proprio animale, ma è risultata di difficile, se non impossibile, applicazione.  Sono circa 27-28 mila animali ancora non profilati, contro gli 11 mila che, spendendo in media 100 euro a cane, hanno rispettato l’obbligo.  

  • Claudio Corrarati: “Il tema della sporcizia c’è” Foto: Seehauserfoto
  • “Il tema della sporcizia c’è”, dichiara il sindaco di Bolzano Claudio Corrarati. “Serve una soluzione. Io personalmente come cittadino ho pagato per il test del DNA del cane e credo che, se c’è una regola, vada rispettata e che non sia giusto trattare chi ha pagato come una persona “stupida”. Detto ciò, la legge, per come pensata, avrebbe creato più burocrazia per i Comuni, e questo non va bene”. 

    Rispetto alla pulizia dalle feci canine, il Comune non ha ancora in mente un piano a riguardo, ma ci sono alcuni spunti: “Personalmente ho lamentato a Seab che servirebbero dei cestini appositi per i sacchetti dei cani. In ogni caso stiamo aumentando i bidoni per coprire tutte le aree della città”, conclude il Sindaco.