Chronik | Emergenza

Elisoccorso: un anno sul Pelikan 3

I numeri del quarto elicottero che copre l’Alto Adige occidentale: 462 interventi e 436 pazienti trasportati. Ok il primo anno di sperimentazione: “Scelta giusta”.
Pelikan 3, elisoccorso, HELI – Flugrettung Südtirol
Foto: HELI-Flugrettung Südtirol

Primo compleanno salutato da un bilancio positivo per il Pelikan 3, il quarto elicottero di emergenza in servizio in Alto Adige. Il mezzo operativo da fine gennaio 2020 con base a Lasa, in val Venosta - che si è aggiunto ai Pelikan 1 e 2 con base rispettivamente a Bolzano e Bressanone e al mezzo dell’Aiut alpin Dolomites - ha numeri di tutto rispetto nonostante le limitazioni per il turismo e delle attività ricreative causate dal Covid. E a distanza di dodici mesi si rivela “una scelta giusta”. È ciò che sostengono i vertici dell’associazione “HELI-Elisoccorso Alto Adige”: si tratta dell’associazione formata da Alpenverein Südtirol, Croce bianca, soccorso alpino dell’Alpenverein, soccorso alpino e speleologico Alto Adige CNSAS e Cai a cui la Provincia di Bolzano affida in gestione il servizio di elisoccorso.

 

Il punto sull’emergenza in val Venosta

 

Il Pelikan 3, che fa da spola dalla base affittata dall’amministrazione provinciale alla ditta Hoppe, con una capacità di coprire in poco tempo tutto il settore occidentale dell’Alto Adige, è decollato nell’ultimo anno per 462 interventi, trasportando 436 pazienti in un totale di 17.770 minuti di volo (circa 296 ore).

 

 

Otto i mesi di servizio effettivo: dall’inizio di febbraio alla fine di aprile, dall’inizio di giugno all’inizio di ottobre e dalla fine di novembre all’aprile dell’anno successivo. Il velivolo è in servizio dall’alba al tramonto e, dall’alba al tramonto, e può volare anche nei mesi estivi. L’eliporto di Lasa, un’area aperta di 1.500 metri quadrati con una stazione di rifornimento e un capannone adibito ad hangar, è inoltre abilitato al volo notturno.

Il Pelikan 3 ha migliorato la catena di salvataggio in val Venosta, i tempi di arrivo dell’elicottero si sono ridotti di molto (Georg Rammlmair)

Per l’associazione “HELI” il primo dei tre anni di sperimentazione è andato bene. “Per molto tempo si è discusso sull’attivazione di un elicottero d’emergenza in val Venosta”, ricorda il presidente Georg Rammlmair. “Poiché, come tutti sappiamo, le cose buone richiedono tempo, questo passo è stato attentamente considerato. E la decisione di collocare il Pelikan 3 a Lasa è stata azzeccata”.

 

 

Secondo Rammlair il terzo Pelikan è riuscito “anche a migliorare in modo sostenibile la catena di salvataggio in val Venosta, soprattutto nella parte alta della valle, perché il tempo dall’allarme all’arrivo dell’elicottero è stato sostanzialmente ridotto”.

“Questo elicottero d’emergenza è anche di grande importanza per la centrale d’emergenza provinciale, perché con tre elicotteri si creavano spesso degli intasamenti, soprattutto nelle ore di punta”, riassume Marc Kaufmann, direttore del servizio di urgenza ed emergenza medica e direttore medico dell’associazione. Il direttore Ivo Bonamico: “Ora dobbiamo vedere come continuerà la sperimentazione. Finora, la decisione di mettere in funzione il Pelikan 3 si è rivelata vincente. Il feedback positivo dimostra che la Provincia, l’Azienda Sanitaria e noi come associazione abbiamo ragione”.

In termini di costi, ha aggiunto Bonamico, nonostante il servizio aggiuntivo, la gestione è in linea con la media internazionale.