This loneliness is killing me
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È l’ennesimo colpo di teatro di Jürgen Wirth Anderlan (“vi sorprenderò”, annuncia) a risvegliare l’aula del Consiglio provinciale dopo ore di discussione sulla nuova Giunta — la cui elezione è stata rimandata a stamane (1 febbraio). Arno Kompatscher resta dunque ancora solo tra i banchi dell'esecutivo. “Sono qui per lavorare per la mia Heimat Sudtirolo, insieme a tutti voi. In quest’ottica avrete il mio sostegno al 100%”, promette Anderlan, riaccomodandosi al suo scranno.
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Prima di lui, è tutto un susseguirsi di citazioni. Franz Locher (SVP) evoca Helmut Kohl, che su Merkel ammonì: “Non giudicatela prima del suo mandato, ma dopo”. Christian Bianchi (Lega) cita Elio e le storie tese (“Tra il dire e il fare c’è di mezzo e il”) e Luis Durnwalder, quando rivolgendosi ai leghisti lombardo-veneti dichiarò: “Lotterò sempre perché possiate avere più autonomia”. E infine Sandro Repetto (PD) ricorda Matteo Salvini a difesa dei bambini che credono in Babbo Natale “perché il programma di giunta è una lunga lettera a Babbo Natale”.
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Duello Knoll-Mair
Programma “con una forte impronta dei Freiheitlichen” che Ulli Mair definisce “non solo una novità, ma un trionfo e una rivoluzione per tutto il Sudtirolo”. È ancora una volta la assessora in pectore alla sicurezza, casa e integrazione a “dettare la linea” (verso destra) tra gli esponenti della maggioranza. Risponde a un attacco di Sven Knoll (ST-Freiheit) secondo cui “l’assessora Mair non avrà le competenze per risolvere la questione della sicurezza tra gli stranieri”: “Knoll aveva promesso che con lui come Landeshauptmann non ci sarebbero stati problemi con gli immigrati, ora dice che le competenze sono in ogni caso dello Stato. Comunque per lui la mia porta resta sempre aperta”, gli risponde Mair. “I Verdi non risolveranno da soli la crisi climatica pur essendo al governo in Austria e Germania, così noi non risolveremo tutti i problemi della sicurezza. Ci saranno ancora azioni criminali e non saremo noi i responsabili, bensì chi per vent’anni ha governato prima di noi” e ha portato a “un’immigrazione incontrollata”.
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A Luis Walcher (SVP) che accusa l’opposizione di estremismo per i suoi “no”, replica Alex Ploner (Team K): “Non è l’opposizione ad aver sempre detto no — i no sono arrivati dalla maggioranza mentre i sì dall’opposizione”. Altro highlight, il “saluto” dell’ex assessora Waltraud Deeg (SVP): “Ho una nuova posizione ed è un momento particolare”, sottolinea. “È stato un grande onore far parte della Giunta provinciale, abbiamo lavorato molto e preso decisioni difficili, durante la pandemia o la crisi dell’Ucraina. Restiamo in un’epoca di policrisi, le persone hanno paura e dobbiamo riguadagnare la loro fiducia. Serviranno ancora una volta decisioni coraggiose, non sempre ci si fanno amici”. Per Deeg, in un’ottica autonomista, “aveva senso tenere assieme famiglia, sociale ed edilizia sociale”. “Ci sono leggi importanti che i nuovi assessori dovranno mettere in pratica, è un passaggio di consegne importante. Auguro tutto il bene alla nuova Giunta. Mi dispiace doverla accompagnare in una nuova funzione”, conclude con un velo di amarezza.
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Non risolveremo niente!
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„Ulli Mair (F): "Non…
„Ulli Mair (F): "Non risolveremo tutto il problema sicurezza"“
…ottimo, se la sono già fatta adosso…
I paroloni di una volta, non fanno paura a nessuno.
Die große Ehre nur wie eine…
Die große Ehre nur wie eine Kuhglocke + Almabtriebs-Schmuck zu tragen ...?
... und der sture HELLER-OBERBETONIERER wird der Kuenzner-Torschluss-Urbanistik, schon den neuen Schwung verleihen, auf den die Spekulanten spitzen ...