Kultur | Quarta edizione

Resistenze contemporanee 2014: non solo festival

Una nuova scommessa: la manifestazione è arricchita da un’ampia piattaforma volta a promuovere per tre mesi numerose organizzazioni del settore, nell’ottica della cogestione della fondi pubblici e realizzazione condivisa di politiche culturali.

La piattaforma delle resistenze prende il via in questi giorni e durerà per i tre mesi che precedono il vero e proprio Festival che come ogni anno si svolgerà dal 25 aprile al primo maggio
Nei percorsi della piattaforma saranno ben 25 le iniziative proposte per accentuale la partecipazione e il coinvolgimento attivo di tutti i cittadini nel tema del 2014 che, nell’anno delle elezioni europee, è “L’Europa delle persone”

La provincia, promotrice del Festival delle Resistenze Contemporanee, con quest’anno ha voluto che vere e proprie titolari del progetto fossero le due cooperative Young Inside e Leitmotiv, proprio per realizzare un maggior coinvolgimento del territorio sia per la parte programmatica che per quella organizzativa

Tra gli obiettivi di Resistenze 2014, oltre all’attivazione di una serie di percorsi che coinvolgano una lunga lista di realtà, vi è anche il desiderio di coinvolgere cittadini con diversi target
Obiettivi aggiuntivi e di grande rilievo sono anche: maggiore attenzione al mondo di lingua tedesca,  
coinvolgimento di altri partner istituzionali, allargamento a livello regionale, maggiore attenzione al territorio che ospita il festival (città di Bolzano e quartiere don Bosco).

Il festival delle Resistenze avrà quest’anno due anteprime a Merano e Bressanone, ma avrà ancora una volta il suo punto nevralgico a Bolzano in piazza Matteotti.

Uno spazio centrale in Resistenze 2014 avranno i principi della solidarietà, della dignità e della pace. Con l’aggiunta di un importante accento di riflessione sul senso dell’Europa
A detta degli organizzatori verranno valorizzati i valori della vita reale attraverso un percorso di racconto ed elaborazione delle storie di tutti giorni per comprenderne il valore universale.
L’intenzione è quella di riempire la parola Europa di un significato che parta dal tessuto sociale e che metta in evidenza macrovalori come l’attenzione ambiente, il dialogo intergenerazionale, la creatività ed innovazione. Senza escludere cittadinanza, inclusione sociale, dialogo interculturale, solidarietà e volontariato.

I soggetti coinvolti nella fase dei percorsi e che si sono ispirati a tali valori nelle loro proposta sono 25: Libera, Teatro Cristallo, i Centri giovani Corto Circuito, Charly Brown, Vispa Teresa, Sub, Connection, Bluspace, Open City Museum, l’Associazione 2 agosto e l’Associazione trentina Note a Margine, Blufink, Franz, Contorti, Silva Rotelli, Coop. 19, Akrat, gli studenti di alcune classi di: Merano, Bressanone, Bolzano, Trento e Bologna, l’Associazione Antropologica, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, Anna Sarfatti, l’ANPI, l’AGJD, la Consulta Immigrati, Smappamenti, la Biblioteca Claudia Augusta, le Agenzie Educative permanenti, l’Archivio Storico di Bolzano.