“Fili di seta e non barriere”
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L'urgente tematica relativa ai profughi è stata al centro della discussione della Commissione interregionale - riunitasi oggi (1° marzo) a Trento - incaricata di preparare le sedute congiunte del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano, del Consiglio della Provincia autonoma di Trento e dell'Assemblea legislativa del Tirolo.
“Comprendiamo le ragioni del Governo austriaco, e registriamo con preoccupazione lo stallo a livello europeo, ma intendiamo rafforzare il valore della solidarietà: i confini devono essere fili di seta e non barriere”, ha osservato il presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento Bruno Dorigatti. È intervenuto poi il presidente della Dieta tirolese Herwig van Staa sottolineando che il Land Tirolo ha accolto finora 6mila profughi e altri 3mila sono attesi. Secondo l’ex capitano del Tirolo sarebbe folle ripristinare il il confine pre-Schengen, mentre la proposta di istituire hotspot più a sud del Brennero sarebbe una misura provvidenziale, e sarebbe inoltre necessario dimostrare la compattezza dell’Euregio.
Thomas Widmann, presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano, ha poi precisato che alla situazione di emergenza dovuta ai flussi dei profughi i tre Landeshauptleute hanno reagito congiuntamente, dimostrando che l’Euregio è “un’Europa in piccolo”. “È importante affrontare la tematica dei flussi migratori: non dobbiamo aspettare di avere migliaia di persone al Brennero”, ha affermato Sven Knoll (Südtiroler Freiheit) seguito a ruota da Pius Leitner (Die Freiheitlichen), secondo cui “lo stesso Juncker ha detto che il futuro dell’Europa si gioca al Brennero, e poiché l’Europa non è in grado di gestire la situazione, noi dobbiamo fare il possibile per tutelare i nostri territori”.
L’assemblea ha approvato poi un documento comune sulla questione dei profughi nel quale si ribadisce il valore della solidarietà sociale, il rifiuto di ogni aprioristica chiusura e l’importanza di vedere i confini come “fili di seta” anziché barriere di incomunicabilità, e si auspica “il proseguimento dei proficui rapporti fin qui costruiti a cavallo dei confini e un ulteriore impegno in questa direzione anche nel quadro della prossima seduta del Dreier Landtag”. Verrà infine elaborata una posizione comune più approfondita nel corso di una riunione di tutti i capigruppo al Brennero che sarà convocata prima del 20 aprile, mentre i lavori della Seduta congiunta potrebbero essere aperti già il 20 aprile stesso.
Nel frattempo l’assessora Martha Stocker ha incontrato i rappresentanti di varie associazioni di volontariato (Caritas, Volontarius, Comunità di S.Vincenzo, Gleis 1/Binario 1, oltre ad alcuni autonomi). Potenziare lo scambio informativo oltre al coordinamento dell'attività prestate dai volontari in favore dei migranti, profughi e richiedenti asilo, queste le richieste dei volontari a cui l’assessora ha risposto proponendo una piattaforma Internet congiunta dove le informazioni potrebbero convogliare ed essere così più facilmente reperibili. Su tale piattaforma potrebbero anche essere inserite anche le varie iniziative formative proposte dalle varie organizzazioni per così renderle accessibili a tutte le persone interessate a prestare aiuto.
Circa la disponibilità espressa dai richiedenti asilo di poter lavorare per dare un contributo alla comunità Stocker ha fatto sapere che Comuni e Comunità comprensoriali sono chiamati, al massimo della loro potenziale disponibilità, a rispondere ai desideri dei richiedenti asilo.
Postilla: domenica 3 aprile ci sarà una manifestazione al Brennero organizzata dal collettivo “Agire nella crisi”.